IDROPTERIDI o felci acquatiche

Enciclopedia Italiana (1933)

IDROPTERIDI o felci acquatiche

Adriano Fiori

Sono così chiamate perché vivono nell'acqua e costituiscono un piccolo ordine di piante affini alle vere Felci e specialmente alle Schizeacee e alle Ciateacee. Hanno foglie semplici o divise sporocarpi derivanti da trasformazione di parti di foglie. Gli sporocarpi sono corpi simili a frutti e talora con parete molto grossa, contengono uno o più sori con macro- e micro-sporangi, i primi portanti una sola macrospora, i secondi numerose microspore. In seguito a germinazione, dalle macrospore si hanno protalli femminili con archegonî e dalle microspore protalli maschili con anteridî; il protallo è sempre assai ridotto, quello maschile talora formato di poche cellule.

Le Idropteridi si dividono in due sottordini: Marsiliee con sporocarpi derivati da un lobo fogliare e contenenti due o più sori, macro- e micro-sporangi nello stesso sporocarpo. Salviniee con sporocarpi formati da emergenze delle foglie (indusio) e contenenti un solo soro, macro- e micro-sporangi in sporocarpi distinti.

Le Marsiliee con la sola famiglia delle Marsiliacee comprendono 3 generi: Marsilia, Regnellidium e Pilularia. Il genere Marsilia è il più numeroso con 56 specie sparse nelle regioni temperate e calde del Globo. In Italia se ne hanno 2 specie, di cui la più diffusa è la M. quadrifolia L. volgarmente detta quadrifoglio acquatico per avere la foglia divisa in 4 segmenti obovato-cuneati e interi; il picciolo della foglia varia in lunghezza secondo la profondità dell'acqua, per portare la lamina a galleggiare alla superficie. Verso la base del picciuolo s'inseriscono 2 o 3 sporocarpi ovali, derivati dalla porzione fertile della foglia. Le foglie sono poi inserite sopra un gracile rizoma strisciante nella melma; può darsi che la pianta rimanga all'asciutto e allora le foglie sono brevemente picciuolate e si comportano come quelle d'una pianta palustre.

Il genere Regnellidium ha una sola specie, il R. diphyllum del Brasile, distinto dalle Marsillie per le foglie con due soli segmenti. Il terzo genere, e cioè Pilularia, conta 6 specie dell'Europa, America e Oceania di cui 2 in Italia. In esse la parte sterile della foglia è lineare.

Il sottordine delle Salviniee ha due famiglie, ciascuna con un solo genere: le Salviniacee a foglie larghette, ellittiche e le Azollacee a foglie squamiformi ed embriciate; sono sempre piante natanti di piccole dimensioni. Il genere Salvinia ha 12 specie nelle regioni tropicali dell'Africa, Asia e America e una tredicesima, la S. natans, delle regioni temperate-calde d'Europa e Asia, crescente anche da noi qua e là nei fossi, negli stagni, nei laghi. Il genere Azolla conta 4 specie delle regioni tropicali e temperate calde dell'Asia, Africa, Oceania e America. Due di queste, cioè A. caroliniana e A. filiculoides, si sono pure inselvatichite da noi in tempi recenti, nelle acque stagnanti o a lento deflusso della valle Padana, in Toscana e in Sardegna presso Cagliari. L'A. caroliniana si è pure naturalizzata nell'Europa centrale, in Francia e nell'Inghilterra. Le Azolle vivono in simbiosi con una Schizofita (Anabaena), che s'annida in una speciale cavità delle foglie.