Ida di Frigia

Enciclopedia Dantesca (1970)

Ida di Frigia

Clara Kraus

Nome antico di una catena montuosa della Frigia (oggi Kara Dag), non lontana da Troia, celebre per la rigogliosa vegetazione e per i molti fiumi che ne scaturivano, tra i quali lo Scamandro e il Simoenta.

È indicato con una perifrasi in Pg IX 22 ss. ed esser mi parea là dove fuoro / abbandonati i suoi da Ganimede, come il luogo nel quale era avvenuto il ratto di Ganimede da parte di Giove trasformato in aquila (v. GANIMEDE), un episodio mitico dei più noti tra quelli che l'antichità ricollegava all'I. frigio.

Il richiamo è fatto per analogia: nella valle dell'Antipurgatorio D. sogna di essere trasportato da un'aquila nella sfera del fuoco allo stesso modo in cui Ganimede era stato rapito e trasportato sull'Olimpo; l'identificazione del luogo scaturisce, nel sogno, dall'identificazione delle due situazioni, mitica e onirica.