McEwan, Ian

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Scrittore inglese (n. Aldershot 1948). Tra le voci più significative della narrativa contemporanea, ha scritto opere inquietanti e di intenso approfondimento psicologico, scandagliando situazioni difficili e a volte morbose. Tra i suoi lavori: First love, last rites (1975; trad. it. 1979), la raccolta di racconti con cui ha esordito; In between the sheets (1978; trad. it. 1982), altra raccolta di racconti, improntati al grottesco e alle devianze sessuali; The cement garden (1978; trad. it. 1994), da cui il film di A. Birkin (1993); The child in time (1987; trad. it. 1992); The innocent (1989; trad. it. Lettera a Berlino, 1990), una spy story ambientata negli anni Cinquanta che ha ispirato l'omonimo film di J. Schlesinger (1993); Black dogs (1992; trad. it. 1995); The daydreamer (1994; trad. it. L'inventore dei sogni, 1999); Amsterdam (1998; trad. it. 1998), che gli è valso il Booker Prize; Atonement (2001; trad. it. 2005), dal quale è stato tratto il film omonimo di J. Wright (2007); Saturday (2005; trad. it. 2006), descrizione di una sola giornata del protagonista, dalla quale emerge il tema della fragilità dell'esistenza e della vulnerabilità umana; On Chesil beach (2007; trad. it. 2007), storia di aspettative deluse e di incomunicabilità; For you: a libretto (2008; trad. it 2009); Solar (2010; trad. it. 2010); Sweet tooth (2012; trad. it. Miele, 2012); The children act (2014; trad. it. La ballata di Adam Henry, 2014); Nutshell (2016; trad. it. 2017); Machine like me (2019; trad. it. 2019); The cockroach (2019; trad. it. 2020); Lessons (2023; trad. it. 2023). Nel 2017 lo scrittore è stato insignito del premio Bottari Lattes in quanto "acuto e impegnato interprete della contemporaneità".

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