Rigaud ‹riġó›, Hyacinthe. - Pittore (Perpignan1659 - Parigi1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio di Ch. Le Brun, nel 1682 vinse il Prix de Rome, ma vi rinunciò, e presto divenne ritrattista ufficiale di Luigi XIV, ottenendo larghissimo successo, specie dopo che ebbe eseguito il grande ritratto del re, nel costume dell'incoronazione (Parigi, Louvre). Per la quantità delle ordinazioni si giovò di una schiera di aiuti specializzati in determinati soggetti, come risulta da un suo minuto "Livre de raison" (J. Parrocel per le scene di battaglia, J.-B. Monnoyer per i fiori, A.-F. Desportes per i paesaggi e le nature morte). I ritratti di R. sono in genere improntati a una grandiosità di parata, ispirata anche a Rubens e a van Dyck, e hanno notevoli qualità di penetrazione psicologica. Si distacca dalla ufficialità degli altri ritratti quello che R. fece a sua madre nel 1695 (Parigi, Louvre). Molto interessante la ricca collezione posseduta da R., che comprendeva opere di Rembrandt, Rubens, Tiziano, P. Veronese, S. Rosa, G. Dughet.
Pittore, nato a Perpignano il 18 luglio 1659, morto a Parigi il 29 dicembre 1743. Figlio e nipote di mediocri pittori provinciali, recatosi nel 1681 a Parigi, nel 1685 vinse il Prix de Rome, ma per consiglio del Lebrun, che lo protesse, rinunziò al soggiorno in Italia e ben presto divenne ritrattista ...