Broch ‹bròkℎ›, Hermann. - Scrittore austriaco (Vienna1886 - New Haven1951). Dapprima industriale tessile, si dedicò dal 1928 alle lettere, occupandosi, oltre che di letteratura in senso stretto, anche di filosofia, sociologia, storia, psicologia (alla quale si dedicò dopo il suo trasferimento in America, dove riparò a causa dell'occupazione dell'Austria da parte dei nazisti). Tra le sue opere più importanti la trilogia Die Schlafwandler (1931-32), che vuol essere la storia del tragico cammino dell'uomo tedesco tra la fine dell'Ottocento e la fine della prima guerra mondiale: Der Tod des Vergil (1945); Die Schuldlosen (1950). Dell'attività da lui svolta in America rimangono efficace documento il romanzo Der Versucher (1953) e gli studî raccolti nel volume, anch'esso postumo, Massenpsychologie (1959). Per penetrare appieno la complessa posizione di B. e la sua evoluzione spirituale sono fondamentali i due volumi degli Essays (1955) e del carteggio (Briefe, 1957).
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel 1928 si dedicò alla libera attività di scrittore, pur non trascurando i suoi precedenti interessi: ...
broche ‹bròš› s. f., fr. [affine all’it. brocco1]. – Parola che ha in francese varî significati: «spiedo», «verga metallica», «spillone, fermaglio»; nell’ultimo sign. è usata anche in Italia.