HELICHRYSUM

Enciclopedia Italiana (1933)

HELICHRYSUM (da ἥλιος "sole" e χρυσός "oro", allusivo al colore e alla forma dei fiori)

Augusto Béguinot

Vastissimo genere della famiglia Composte, tribù Inulee. Comprende erbe, suffrutici e frutici di aspetto vario e di solito coperti da un denso tomento. Hanno foglie alterne, più di rado in parte opposte, lineari o lanceolate, sessili, intere; calatidi piccole, mediocri o grandi, solitarie o riunite a corimbo all'apice dei rami, raramente ascellari sessili o agglomerate, circondate da brattee scariose disposte in più serie gradatamente più grandi dalle esterne alle interne. I fiori sono tutti tubolosi di un giallo dorato o giallo cedrino, omogami o eterogami su di un ricettacolo nudo, ovvero paleaceo; gli achenî cilindrico-oblunghi sormontati da un pappo con una sola e più di rado con molte serie di setole. Circa 300 specie distribuite nell'Eurasia, specialmente nelle zone montuose e nelle isole, dove parecchie sono endemiche; molte nell'Africa tropicale ed australe, Madagascar e Australia; alcune coltivate, quale l'H. bracteatum W. dell'Australia, servono, con le nostrane più comuni, per lavori in fiori secchi: si dicono "perpetuini" in quanto le infiorescenze si conservano per molto tempo inalterate nella forma e nel colore. Da alcune per distillazione si ricava un olio essenziale (essenza di elicrisio).