harakiri In Giappone, suicidio obbligatorio o volontario con cui il samurai si sottraeva alla pena capitale, o manifestava solennemente la propria protesta contro un’ingiustizia patita o il proprio cordoglio per la morte del suo signore. Si praticava squarciandosi il ventre con la spada ed era il privilegio esclusivo della casta samurai. Casi di h. si sono avuti ancora dopo la sconfitta giapponese nella Seconda guerra mondiale.
(giapp.; da hara "ventre", e kiri "l'atto del tagliare"). - Suicidio in uso nel vecchio Giappone, consistente nello squarciarsi il ventre con la propria sciabola. Era di due specie: obbligatorio e volontario. Il primo, dal XVI sec., privilegio della classe militare, era una concessone che il governo ...
harakiri ‹harakiri› s. giapp. [comp. di hara «ventre» e tema di kireru «tagliare»], usato in ital. al masch. – In Giappone, forma di suicidio, volontario o imposto, che veniva attuato squarciandosi il ventre con la spada: era tradizionale nella casta...
seppuku seppuku giapp. (propr. «taglio del ventre con un coltello»), usato in ital. al masch. – Termine usato tradizionalmente in Giappone per indicare il suicidio rituale più noto nei paesi occidentali come harakiri (v.).