KELSEN, Hans

Enciclopedia Italiana (1933)

KELSEN, Hans


Giurista, fondatore e capo della scuola di diritto puro (o giurisprudenza normativa). Nato a Praga l'11 ottobre 1881, compì gli studî a Vienna, Heidelberg e Berlino. Professore dal 1919 dell'università di Vienna, fu chiamato nel 1930 all'università di Colonia, dove insegna diritto pubblico, diritto internazionale e filosofia del diritto. Ha collaborato alla costituzione federale della repubblica austriaca, ed è membro della Corte di giustizia costituzionale. Professore all'Accademia di diritto internazionale dell'Aia nel 1924 e 1932 e all'Istituto universitario di alti studî internazionali a Ginevra. Direttore della Zeitschrift für öffentliches Recht, condirettore della Revue internationale de la theorie du droit.

La scienza giuridica è per il K. scienza del mondo sociale e perciò scienza di norme, scienza del dover essere: dalla quale occorre eliminare tutti i concetti non giustificabili secondo il metodo giuridico normativo, non suscettibili, cioè, di ridursi all'oggetto specifico della conoscenza giuridica: alla norma. Il diritto deve considerarsi solo come un complesso unitario di norme che può essere guardato sotto due aspetti: quello statico e quello dinamico. Del pari lo stato non può essere concepito altrimenti che come complesso unitario di norme, come ordinamento normativo (riduzione dello stato al diritto), non essendo possibile, dal punto di vista normativo, concepire lo stato come essere, volontà, potere e così via.

Le opere principali del K. sono: Die Staatslehre des Dante Alighieri, Vienna 1905; Hauptprobleme der Staatsrechtslehre entwickelt aus der Lehre iom Rechtssatz, 1ª ed., 1911; 2ª ed., Tubinga 1923; Über Grenzen zwischen juristischer und somologischer Methode, Tubinga 1911; Das Problem der Souveränität und die Theorie des Völkerrechts, Beitrag zu einer reinen Rechtslehre, 1ª ed., 1920; 2ª ed., Tubinga 1928; Die Verfassungsgesetze der Republik Österreich, Vienna 1919-1922; Vom Wesen und Wert der Demokratie, 1ª ed., 1920; 2ª ed., Tubinga 1929; Sozialismus und Staat, 1ª ed., 1920; 2ª ed., Lipsia 1923; Der soziologische und der juristische Staatsbegriff, 1ª ed., 1922, 2ª ed., Tubina 1928; Rechtswissenschaft und Recht, Lipsia 1922; Österreichisches Staatsrecht, Tubinga 1923; Marx oder Lassalle, Lipsia 1924; Allgemeine Staatslehre, Berlino 1925, Das Problem des Parlamentarismus, Lipsia 1925; Der Staat als Übermensch, Vienna 1926; Die Bundesexekution, Tubinga 1927; Die philosophischen Grundlagen der Naturrechtslehre und des Rechtspositivismus, Charlottenburg 1928; Der Staat als Integration, Vienna 1930; Staatsform und Weltanschauung, Tubinga 1933. Trad. italiana dei principali scritti di K. in Nuovi studi di diritto, economia e politica, IV (1931) e V (1932).

Bibl.: W. Sander, Kelsens Rechtslehre, Tubinga 1923; W. Joeckel, H. K. rechtstheoretische Methode, Tubinga 1930; Métall, Chronol. Verzeichnis der Schriften H. K. (bibl. completa fino alla fine giugno 1931), in Gesellschaft, Staat und Recht, Festschrift gewidmet H. K. zum 50. Geburtstage, Vienna 1931, pp. 417-441.