HEIMBACH, Gustav Ernst

Enciclopedia Italiana (1933)

HEIMBACH, Gustav Ernst

Emilio Albertario

Giurista tedesco, nato il 15 novembre 1810 a Lipsia, ivi morto il 24 gennaio 1851. Appena ventenne richiamò l'attenzione degli studiosi sopra di sé con l'edizione Anonymi liber de actionibus (Lipsia 1830). Come il fratello Carlo Guglielmo, si dedicò tanto allo studio e alle edizioni delle fonti del diritto greco-romano, quanto al diritto moderno. Frutto di lunghi viaggi (1830-34), durante i quali rintracciò e studiò importanti manoscritti delle biblioteche estere attinenti al diritto greco-romano, sono i due volumi di Ανέκδοτα (I, Lipsia 1838; II, Lipsia 1840). Scrisse anche De origine et fatis Corporis quod CLXVIII Novellis constat (Lipsia 1844) e pubblicò successivamente (Lipsia 1846-51) l'Authenticum. Professore nell'università di Lipsia dal 1840, la morte lo sorprese ancor giovane in piena attività, quando aveva appena preparato l'edizione del Manuale legum sive Hexabiblos di Armenopulo (Lipsia 1851). Meritano ricordo anche le sue monografie civilistiche, tra le quali Lehre von der Frucht (Lipsia 1843) e Lehre von Creditum (Lipsia 1849).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata