ESTOUTEVILLE, Guillaume d'

Enciclopedia Italiana (1932)

ESTOUTEVILLE, Guillaume d'

Giovanni Battista Picotti

Cardinale, nato circa il 1403, morto a Roma il 22 gennaio 1483. D'illustre famiglia di Normandia, congiunto per parte di madre con la casa regnante di Francia, entrò fra i benedettini e fu priore di Saint-Martin-des-Champs a Parigi. Venuto a Roma, fu da Eugenio IV creato protonotario, vescovo di Angers (1439), cardinale (18 dicembre 1439). Ebbe in titolo o in commenda molte diocesi; fu abate del Mont-Saint-Michel e di altri monasteri. Mandato da Nicolò V in Francia come legato (13 agosto 1451) per trattare della pace tra la Francia e l'Inghilterra e cercare di ottenere l'abolizione della Prammatica di Bourges, fallì nell'uno e nell'altro compito. Riformò l'università di Parigi (1° giugno 1452) e iniziò a Rouen il processo per la riabilitazione di Giovanna d'Arco (4 maggio 1452). Rientrò il 3 gennaio 1453 in Roma, dove rappresentava gl'interessi di Francia. Per due volte aspirò alla tiara (1458 e 1464): la prima ne fu allontanato da Enea Piccolomini, che raccolse contro di lui le opposizioni degl'Italiani. Fu dal 1477 camerlengo della chiesa. Uomo di mondo più che di chiesa, l'E. fu un gran signore del Rinascimento, amante del fasto, ricco di finezza di gusto e di fervore per l'arte.

Bibl.: Oltre ad A. Ciacconio, Vitae... pontificum... et cardin., Roma 1677, a L. Pastor, Storia dei papi, I e II, Roma 1925, agli storici di Carlo VII, v. G. I. Eggs, Supplem. novum purpurae doctae, Augusta 1729, p. 189 segg.; i due elogi di M. Jullien e di M. Roux de la Borie, Parigi 1788; X. Barbier de montault, Øuvres complètes, I: Inventaires ecclés., Roma 1889, pp. 5-29, 212; F. Gabotto, Il padre di Gir. Tuttavilla, Torino 1889; G. De la Morandière, Hist. de la maison d'E. en Normandie, Parigi 1903.

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