Gùccio di Mannaia. - Orafo senese, operoso verso la fine del 13º sec., autore del calice di Niccolò IV (1290) nel tesoro di S. Francesco (Assisi), ornato di smalti traslucidi che sono il primo esempio fin qui noto di questa tecnica. Incise pure il sigillo nuovo (1298) del comune di Siena.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 60 (2003)
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua identità artistica sono legate alla firma posta sul calice donato dal primo papa francescano, Niccolò IV, alla basilica di S. Francesco ad Assisi, ...
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di GUCCIO di Mannaia ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente riferibile all'artista, su un calice di argento dorato e smalti donato da papa Nicolò IV (1288-1292) alla basilica ...
mannàia (region. mannara, manara, manèra) s. f. [lat. tardo manuaria, femm. dell’agg. manuarius «manuale», der. di manus «mano»]. – 1. a. Specie di grossa scure con manico lungo, che anticamente serviva anche da arma. In partic., l’arma con la quale il...
loc. s.le m. Erogazione di denaro corrisposta dallo Stato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica a causa delle misure di isolamento imposte per fronteggiare una grave epidemia o pandemia. ♦ Ieri sotto le torri della Regione in viale Aldo...