Groppo

Enciclopedia Dantesca (1970)

groppo

Vincenzo Valente

La parola ricorre solo nell'Inferno, con il significato di " nodo ", in senso proprio e figurato.

In If XIII 123 di sé e d'un cespuglio fece un groppo, la parola ha senso concreto e sta a significare " viluppo ", " groviglio ". Un vero " nodo " di lacrime ghiacciate è quello che si forma sugli occhi dei dannati della Tolomea, impedendo ogni sfogo al pianto: ché le lagrime prime fanno groppo (XXXIII 97).

In If XI 96 è usato figuratamente a significare la difficoltà che lega la mente del poeta a proposito dell'usura: Ancora in dietro un poco ti rivolvi / ... là dove di' ch'usura offende / la divina bontade, e 'l groppo solvi. Espressione consimile per la stessa idea è in If X 95 solvetemi quel nodo / che qui ha 'nviluppata mia sentenza, e in Pg IX 126 perch'ella è quella che 'l nodo digroppa, parlando della dottrina sacerdotale che risolve i problemi della coscienza.

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