Groppa

Enciclopedia Dantesca (1970)

groppa

Vincenzo Valente

Tre soli esempi, nella prima cantica, sempre per indicare " schiena di animale ": di Gerione, il fiero animale (XVII 80); o del centauro Nesso, che trasporta D. sul suo dorso oltre il Flegetonte (XII 95), o di un altro centauro, Caco (XXV 20).

Come equivalente di g. per Gerione il poeta adopera spallacce (XVII 91), mentre ‛ spalla ' è dorso umano, anche nei centauri (XXV 22), nella parte umana della loro natura. Inversamente groppone sono dette le spalle dello stesso poeta, nel malizioso linguaggio dei diavoli di Malebolge (If XXI 101; e cfr. anche Fiore CCXXI 11). L'effetto grottesco nel rapporto verbale spallacce - groppa e groppone - spalle è conseguito non solo mediante l'accrescitivo-peggiorativo, ma tanto più efficacemente con lo scambio dei normali valori dei termini in uso.