Alexandrescu, Grigore

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Poeta romeno (Târgovişte 1810 o 1812 - Bucarest 1885). Partecipò ai tentativi rivoluzionarî e alle congiure patriottiche dell'epoca. Esordì a venti anni con poesie romantiche d'imitazione francese: le sue migliori liriche (ediz. completa, 1863) che, per l'elevatezza dei concetti e l'eleganza della forma, sono considerate come classiche nella letteratura romena, sono ispirate alla storia romena e ai ricordi di un passato di gloria destatigli da un'escursione agli antichi monasteri dell'Oltenia fatta nel 1842. Poeta satirico, lasciò anche un certo numero di favole, presto diventate popolari. Dal 1860, per un quarto di secolo, si tormentò fra la pazzia e rari momenti di lucidità.

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