Greci

Enciclopedia Dantesca (1970)

Greci

Arnaldo D'addario

Famiglia fiorentina la cui antichità delle origini e importanza politica e sociale è affermata da D., insieme con il declino delle fortune già in atto ai tempi di Cacciaguida, in Pd XVI 88-90. Anche il Villani (IV 13) ne ricorda il passato di ricchezza insieme con la già avvenuta decadenza (" fu loro tutto il borgo de' Greci, oggi sono finiti e spenti ") e con la loro emigrazione a Bologna.

In Firenze essi avevano posseduto case e torri nella parte nuova della città, lungo la strada che dalla chiesa di San Firenze portava - e porta ancora - a Santa Croce. La trasmigrazione a Bologna fu dovuta ai bandi che li colpirono per il loro ghibellinismo, e avvenne al seguito di un Alberto, il quale nel 1258 era podestà di quel comune. Tuttavia, i G. sopravvissero di un secolo nella nuova residenza e si spensero nel 1386 circa, con la morte di un Ugolino di Negro.

Bibl. - Pochissime sono le fonti documentarie che ricordano i G. (cfr. in Archivio di Stato di Firenze, Biblioteca manoscritti, 423, 390); fra i cronisti accennano a essi il Malispini, LIII; G. Villani, IV 13; e Marchionne DI Coppo Stefani, XXXV. Le poche notizie dei cronisti sono riprese da B. De' Rossi, Lettera a Flamminio Mannelli... delle famiglie e degli uomini di Firenze, Firenze 1585, 44, 55; P. Mini, Discorso della nobiltà di Firenze e de' fiorentini, ibid. 1593, 143, 146; ID., Difesa della città di Firenze e de' fiorentini..., Lione 1577, 291, 297, 303, 305; U. Verini, De illustratione urbis Florentiae, Parigi 1583, 55. Una sommaria esposizione della vicenda genealogica dei G. è in G.G. Warren lord Vernon, L'Inferno di D.A..., II, Documenti, Londra 1862, 493; e in Scartazzini, Enciclopedia I 948.