GMUNDEN

Enciclopedia Italiana (1933)

GMUNDEN (A. T., 56-57)

Antonio Renato Toniolo

Cittadina dell'Alta Austria, con 7776 ab. (1930), situata sulla zona morenica pedemontana delle Alpi Salisburghesi, a m. 430 s. m., all'estremità settentrionale del Traun See, là dove il fiume Traun esce dal lago. In una splendida posizione collinare, con la vista imponente del gruppo dei Totes Gebirge (m. 2093), è una stazione climatica assai frequentata. Ha temperature invernali non molto rigide (media del gennaio da 0° a 1°), estati assai fresche (media del luglio 15°-20°); piogge inferiori ai 1400 mm. annui, prevalentemente estive e primaverili, soleggiato l'autunno e l'inverno. Tutti i suoi dintorni sono coperti di estesi boschi d'abeti intramezzati da pascoli, con popolazione agricola (43 ab. per kmq.) dedita prevalentemente all'allevamento del bestiame.

La cittadina ebbe il suo massimo sviluppo nel Medioevo, perché posta sulla via salinaria del Salzkammergut, là dove i carichi di sale, che discendevano per via d'acqua, pagavano dazio e venivano caricati a dorso di mulo fino a Lambach, a causa delle rapide del Traun. Oggi ha perduto parte del suo primato, essendo il commercio del sale concentrato ad Ebensee sull'estremità meridionale del lago dove viene caricato in ferrovia, ma è divenuta città di villeggiatura (nel 1924 ebbe 16.800 forestieri), sulla ferrovia che da Linz, attraverso al Salzkammergut scende a Steinach, sull'alta valle dell'Enns. La città, oltre alla parrocchiale barocca e a numerosi alberghi, possiede il museo del Salzkammergut, con interessanti collezioni naturalistiche e folcloristiche della regione.