Tartini, Giuseppe. -
VitaIntraprese gli studi di violino presso il collegio delle Scuole Pie a Capodistria. Trasferitosi nel 1708 a Padova per frequentare i corsi di giurisprudenza all'università, fu poi ad Assisi (1710), dove perfezionò gli studi musicali sotto la guida di B. M. Černohorský. Tornato a Padova nel 1716, in quello stesso anno fu chiamato a
OpereLa sua arte è tra quelle che sviluppano, intorno alla metà del 18º sec., uno stile puramente strumentale, nel quale già si affermano spiriti drammatici che prefigurano la sonata romantica. Importante in T. è l'elemento virtuosistico che, lungi dal restare vuoto ornamento, sa contribuire all'audacia dei movimenti sinfonici coi quali T. dà vigoroso impulso all'affermazione della sonata. Quale compositore T. ci ha lasciato, oltre 200 manoscritti strumentali, circa 80 pubblicazioni, fra cui vanno ricordati 18 concerti per violino, 12 sonate per violino con violoncello e basso, 12 per violino e basso, 6 per 2 violini e basso, ecc., oltre L'arte dell'arco (una raccolta di 38 variazioni su una gavotta di