GRAZIOSI, Giuseppe

Enciclopedia Italiana (1933)

GRAZIOSI, Giuseppe


Scultore, pittore, acquafortista e litografo, nato a Savignano sul Panaro (Modena) il 27 gennaio 1879, dimorante a Firenze, ove insegna scultura all'Accademia di belle arti. Scolaro di G. Gibelli, poi di A. Rivalta, subì l'influsso degl'impressionisti. Ma se in pittura continuò nella maniera impressionistica, nella scultura si rifece, almeno dal 1907 (La moglie di Putifarre) e più dal 1912 (La lupa), alla grande tradizione classica. Il G. ha eseguito, tra l'altro, una Vittoria e la statua equestre di Benito Mussolini per il Littoriale di Bologna; due fontane monumentali per Modena; i monumenti ai caduti per Novellara, Savignano, S. Cesario; il monumento a Colombo per La Paz. Ha pitture e sculture nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Firenze, Torino, Venezia, ecc.

Bibl.: A. Colasanti, La gall. naz. d'arte moderna in Roma, Milano-Roma s.a., pp. 112-113; V. Bucci, in Mostra del pitt. G. G. (alla Gall. Pesaro), Milano 1919; N. Tarchiani, in Cat. della XIV espos. intern. d'arte della città di Venezia, Venezia 1924, pp. 85-86; B. C. R., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata