GIRARDO di Rossiglione

Enciclopedia Italiana (1933)

GIRARDO di Rossiglione (Girart de Roussillon)

Mario Pelaez

Protagonista di una leggenda, narrata in una canzone di gesta in antico francese, oggi perduta, ma di cui ci rimane una redazione in 10.000 versi decasillabi, in parte diversa dalla primitiva e con intendimento forse diverso, composta fra il 1150 e il 1180 in un finguaggio intermedio tra il francese e il provenzale.

La leggenda, che non manca di elementi storici, nella redazione conservata narra la lotta fra un re di Francia, Carlo, e uno dei suoi vassalli G. di R., duca di Borgogna e conte di Provenza, per l'odio nato da una rivalità in amore. La guerra dura molti anni con alterne vicende e avventure diverse, specialmente per G., che alla fine, vinto da Carlo, con la sposa Berta si riduce a vivere lungi dalle sue terre, facendo lui il mercante di carbone e lei la sarta. Ma un giorno essi, assistendo a uno spettacolo di giuochi cavallereschi, sentono rinascere in cuore il desiderio della vita passata e deliberano di ritornare in Francia e cercare di riconciliarsi col re. Tornano, ma la conciliazione è laboriosa, tanto che per un momento riarde l'antica lotta, presto sedata per l'intervento del pontefice e anche di Elissenda, moglie di Carlo e sorella di Berta, causa iniziale della rivalità. Berta e Girardo dedicano il resto della loro vita ad opere di carità. Una delle attrattive maggiori della leggenda è l'amore purissimo di Elissenda e Girardo, intrecciato con tutta quella storia di guerre, stragi e sterminî, in cui l'autore sceneggia, con invenzione originale e strana, l'amor cortese messo a fronte dell'amor coniugale. La leggenda, che aveva anche originato una vita latina di G. di R., ispirò poi un romanzo in alessandrini della prima metà del Trecento e un altro in prosa del Quattrocento.

Il testo della Chanson in W. Förster, G. d. R. nach Oxford Canonici 63 (nel vol. V dei Romanische Studien, 1880); una traduzione in prosa francese a cura di P. Meyer, G. d. R., chanson de geste traduite pour la première fois (Parigi 1884); una riduzione in italiano a cura di A. Arici, La storia di Gherardo di Rossiglione (Torino 1930).

Bibl.: Oltre all'introduzione del Meyer al vol. cit.: J. Bédier, Les légendes épiques, 3ª ed., Parigi 1926, II, pp. 1-98; E. Monaci, Un quisito sul G. de R., in Archivum Romanicum, I (1917), p. 500. Per la fortuna, v. L. Gautier, Bibl. des chansons de geste, Parigi 1897, pp. 111-116.