VICINI, Giovanni

Enciclopedia Italiana (1937)

VICINI, Giovanni


Nato a Cento il 20 giugno 1771, studiò giurisprudenza a Bologna. Costituitasi la Repubblica Cispadana (1796), fu deputato di Cento al Congresso cispadano e fu nominato presidente del governo provvisorio. Dopo la fusione della Cisalpina con la Cispadana, fu da Napoleone, col quale s'incontrò a Milano, nominato segretario generale del governo cisalpino, giudice e consigliere del tribunale di revisione e cassazione per la Lombardia. Abolita da Napoleone la rappresentanza nazionale della repubblica, passò all'opposizione e solo per poco tempo accettò di far parte della consulta legislativa. Deputato del dipartimento del Reno (1801), partecipò alla dieta di Lione che doveva dare la costituzione della Repubblica italiana. Dalla proclamazione del primo regno d'Italia al 1811 rimase estraneo alla vita politica dedicandosi a studî legali. Dopo la rivoluzione modenese del 3 febbraio 1831 fu nominato presidente del governo provvisorio delle provincie unite (2 marzo), ma il 26 dello stesso mese dovette rinunciare di fronte alla restaurazione pontificia. Esule a Marsiglia, rientrò in Italia e morì a Massa Lombarda il 12 gennaio 1845.

Bibl.: G. Vicini, Memorie biografiche del giureconsulto G. V. da Cento, Aquila 1882.