Bellòri, Giovanni Pietro. - Scrittore d'arte (Roma1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario di Cristina di Svezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori et architetti moderni (1672), continuazione dell'opera di Giovanni Baglione, in cui tratta degli artisti contemporanei da lui ritenuti più significativi, con un criterio di scelta ispirato a teorie che vengono esposte nell'Idea del pittore, dello scultore e dell'architetto, ecc., dissertazione letta all'Accademia di s. Luca nel 1664 e premessa alle Vite, di grande importanza per la conoscenza delle teorie del sec. 17º sull'arte (vi è precorsa la reazione neoclassica al Barocco), cui contribuisce anche la Descrizione delle immagini dipinte da Raffaello d'Urbino nelle Camere del Palazzo Apostolico Vaticano (1695).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 7 (1970)
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. Sin dal 1674 il BELLORI, Giovanni Pietro fu considerato dagli studiosi nipote dello scrittore, collezionista e antiquario F. Angeloni; ...
Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna di nota la pubblicazione, che egli fece insieme con l'incisore romano Pietro Sante Bartoli, Admiranda ...
bellóre s. m. [der. di bello], letter. ant. – Bellezza: che cosa tirannica è bellore di donna! (Novellino); De tutto compimento siete ornata [E] d’adornezze e di tutto bellore (Guinizzelli).
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva abitato...