Lomazzo, Giovanni Paolo. - Pittore e scrittore d'arte (Milano1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a lasciare la pratica dell'arte e divenne scrittore. La sua opera più importante è il Trattato dell'arte della pittura (1584), che è il più ampio trattato del manierismo, per la cui conoscenza è fondamentale, specialmente in quanto costituisce una esposizione analitica del "meccanismo" di quello stile, nelle sue risorse tecniche, nei suoi problemi tipologici, formali, espressivi, nella sua ricerca di simboli e di emblemi, ecc. L'Idea del tempio della pittura (1590) ne è quasi un compendio: vi si insiste sul concetto di "bello ideale", inteso, in senso neoplatonico, come immagine di origine divina che è nella mente dell'artista.
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il miglior ritratto retrospettivo della grande stagione del Rinascimento lombardo, il cui culmine aveva coinciso con ...
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 65 (2005)
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, ma si può legittimamente supporre che egli non fosse del tutto estraneo alle arti figurative, dato che dei suoi sei figli ben tre (il LOMAZZO, ...
Pittore e scrittore d'arte, nato a Milano il 26 aprile 1538, morto ivi il 13 febbraio 1600. Discepolo di Gaudenzio Ferrari e poi di G.B. della Cerva, fu costretto dalla cecità a lasciare a 33 anni la sua attività pittorica, che rivela un mediocre indirizzo manieristico. Lavorò specialmente per le chiese ...
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete di altri stati...