GIOVANNI GIORGIO I Principe Elettore di Sassonia

Enciclopedia Italiana (1933)

GIOVANNI GIORGIO I Principe Elettore di Sassonia

Walter Platzhoff

Nato nel 1585, secondogenito dell'elettore Cristiano I, succedette nel 1611 a suo fratello Cristiano II. Sotto l'influenza del fanatico predicatore di corte luterano Hoë von Hoenegg, egli si unì alla casa d'Austria contro la Lega guidata dal Palatinato e sostenne nel 1619 l'elezione a imperatore di Ferdinando di Stiria. Rifiutò l'offertagli corona della Boemia. Dopo l'elezione di Federico V del Palatinato si schierò con gli Asburgo cattolici per la sua avversione verso il calvinismo e ottenne in pegno la Lusazia. Gli abusi del cattolicesimo vittorioso nell'impero lo impensierirono; ma i suoi tentativi, fatti insieme col Brandeburgo, per fondare un partito luterano, non ebbero successo. Quando avanzò nel 1631 Gustavo Adolfo, egli da principio non solo si rifiutò di allearsi con lui ma anche di concedergli il passaggio dell'Elba presso Wittenberg, in modo che il re non poté più liberare Magdeburgo, assediata dal conte J. T. di Tilly. Solo l'influenza del generale J. G. von Arnim e un ultimatum di Tilly lo decisero alla fine a schierarsi dalla parte degli Svedesi. Ma subito dopo la vittoria presso Breitenfeld sorsero delle discordie fra gli alleati, e dopo la battaglia di Nördlingen, nel 1635, egli concluse la pace di Praga con l'imperatore, che gli portò il definitivo acquisto della Lusazia, come anche il riconoscimento di suo figlio Augusto nella dignità di governatore di Magdeburgo. La sua speranza di avviare così la pace generale non ebbe compimento, anzi il suo paese divenne ora il teatro della guerra fra la Svezia e gl'imperiali. La miseria crescente lo costrinse a concludere nel 1645 un armistizio con la Svezia. Nel congresso della pace di Vestfalia non ebbe alcuna parte dirigente. La potenza già scossa della sua casa fu diminuita dall'aver egli ordinato dopo la sua morte (8 ottobre 1656) la divisione del suo territorio fra i suoi quattro figli.