RUSCONI, Giovanni Antonio

Enciclopedia Italiana (1936)

RUSCONI, Giovanni Antonio

Luisa Becherucci

Architetto e trattatista, morto tra il 1586 e il 1590. Scarse e incontrollabili notizie lo dicono oriundo di Como, e architetto; ma della sua attività in questo campo non si conosce nulla essendoci rimasta di lui solo una traduzione di Vitruvio edita postuma a Venezia (1590), dedicata al duca d'Urbino, illustrata con una serie d'incisioni in legno da lui stesso eseguite. Risulta composta dopo il 1586, perché vi si parla del trasporto dell'obelisco vaticano, avvenuto in quell'anno; ma l'autore vi attendeva già intorno al 1540, quando propone a Niccolò Tartaglia quesiti per delucidare un passo del decimo libro; e già nel 1553 il Lauro lo loda, mentre nel 1554 Claudio Tolomei ne parla come di cosa compiuta. La traduzione si rifà non ai commenti del Cesariano e di altri, ma direttamente al testo di Vitruvio che l'autore cerca d'interpretare con l'aiuto anche delle ricostruzioni grafiche. Sebbene la morte abbia impedito al R. di darle l'ultima rifinitura, di porre alle illustrazioni le necessarie didascalie, diminuendone così l'efficacia, l'opera resta importante testimonianza dello studio vitruviano fino al tardo Rinascimento.

Bibl.: Della architettura di G. A. R. con centosessanta figure disegnate dal medesimo secondo i precetti di Vitruvio, e con chiarezza e brevità dichiarate. Libri dieci, Venezia 1590; 2ª ed. (meno importante), ivi 1660; P. Lauro, Delle lettere, ecc., il primo libro, ivi 1553, p. 104; C. Tolomei, Lettere di diversi eccelentissimi huomini, ivi 1554, p. 364; N. Tartaglia, Quesiti e invenzioni diverse, ecc., ivi 1606, libro secondo, quesiti 10 e 11; G. Poleni, Exercitationes vitruvianae primae, ecc., Padova 1739, p. 96 segg.; P. Zani, Enciclopedia metodica, ecc., parte 1ª, XVI, Parma 1823, p. 258; Biographie universelle ancienne et moderne, XXXIX, Parigi 1825, p. 336; J. von Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924, p. 373; G. K. Lukomski, I maestri dell'architettura classica da Vitruvio allo Scamozzi, Milano 1933, p. 356 segg. (con riproduzione delle incisioni); Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibl.).