GIESSEN

Enciclopedia Italiana (1933)

GIESSEN (A. T., 51-52)

Elio MIGLIORINI
Fedor SCHNEIDER

Città dell'Assia (capoluogo del distretto dell'Alta Assia) con 33.600 ab. (31.157 nel 1910 e 9000 nel 1861). È posta a 157 m. s. m., in un ampio bacino che è tutto circondato da monti e che viene attraversato dal Lahn (affluente di destra del Reno); la città, che si appoggia verso oriente alle ultime pendici basaltiche, molto boscose, del Vogelsberg, è sulla riva sinistra del fiume; verso sud il bacino continua nel Wetterau (bagnato dal Wieseckbach, aflIuente del Lahn), che dà accesso alla valle del Meno. La parte antica di Giessen ha strade strette e tortuose con case antiche a più piani e variopinte facciate; essa è circondata da una serie di viali ricavati dalle fortificazioni abbattute nel 1850. Fino allora Giessen era rimasto un piccolo centro di provincia. Ha acquistato maggiore importanza dopo la costruzione della rete ferroviaria (nodo di primo ordine), che ha fatto impiantare qualche industria (macchine, fonderie, fabbriche di sigari); nei dintorni vi sono miniere di carbone e di lignite. L'università conta in media 1400 studenti, possiede molti laboratorî e una ricca biblioteca.

Storia. - Mentovata per la prima volta, col nome di Giessen, nel 1197, deve la sua origine all'unione di più villaggi. Innalzata a rango di città nel 1250, ebbe certa prosperità grazie alla sua favorevole posizione sul fiume Lahn e sulla grande arteria commerciale che da Francoforte conduceva nella Turingia. Nel 1265 divenne possesso dei langravî di Assia, che vi risiedettero saltuariamente e nel 1530 la cinsero di mura. Nel 1607 fu fondata l'università. Fu occupata dai Francesi nella guerra dei Sette anni (dal 1759 al 1763) e nelle guerre della Rivoluzione, dal 1796 al 1797.

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