Germinazione

Enciclopedia dei ragazzi (2005)

germinazione

Laura Costanzo

Dal seme alla nuova pianta

Solo quando acqua, ossigeno, luce e temperatura sono favorevoli al suo sviluppo il seme comincia a germinare. Dapprima emerge la radichetta che affonda nel terreno, poi il giovane fusto su cui si sviluppano nuove foglioline che, iniziando a compiere la fotosintesi, assicurano alla pianta una vita autonoma. Ci sono forme diverse di germinazione: una è detta epigea e l'altra ipogea

La plantula

Ciascun seme una volta maturo entra in nella fase di dormienza: è come se fosse in letargo e si mantiene in vita senza germinare per un periodo che varia da una pianta all'altra. La germinazione comincia quando il seme è su un terreno bagnato dove assorbe l'acqua disponibile e si gonfia fino a rompere il tegumento, la pellicola dura di rivestimento e di protezione, che assorbendo acqua si ammorbidisce. È a questo punto che l'embrione situato al suo interno si allunga sempre più fino a formare un cordoncino da cui si svilupperà una nuova piantina, detta dai botanici plantula. È facile osservare una piccola estremità biancastra che emerge dal seme, affonda sempre più nel terreno e si trasforma nella radichetta primaria da cui si svilupperà la radice che ancora la pianta al terreno e assorbe acqua e sali minerali. Lo sviluppo del seme durante la germinazione procede grazie al nutrimento fornito dai cotiledoni, piccole foglioline situate all'interno del seme ‒ intorno all'embrione ‒ e ricche di sostanze di riserva. Solo quando il cordoncino embrionale emerge dal terreno, produce clorofilla, acquista il colore verde e diventa autonomo, perché comincia a svolgere la fotosintesi.

Due tipi di germinazione: epigea e ipogea

Osservando la germinazione dei semi di fagiolo e di pisello è facile notare qualche differenza. Nel primo caso la germinazione è detta epigea, dal greco epìgeios "che avviene sulla terra", nel secondo è detta ipogea, dal greco ypògeios "che avviene sottoterra".

A partire dal seme di fagiolo una estremità del cordoncino embrionale che emerge all'esterno affonda nel terreno, mentre l'altra, più vicina al seme, si allunga sempre più, si incurva e sporge in superficie sollevando il seme quasi intatto. Quando quest'ultimo si apre, espone i cotiledoni ricchi di amido, la sostanza di riserva che nutre l'embrione durante la germinazione. Il cordoncino biancastro così emerso è detto ipocotile perché situato sotto (in greco ypò) i cotiledoni, e subito diventa verde perché, esposto alla luce, le sue cellule cominciano a produrre clorofilla. Alla sua sommità, tra i cotiledoni spunta la gemma apicale da cui dipenderà la crescita della plantula e lo sviluppo di nuove foglioline verdi capaci di svolgere la fotosintesi e di assicurare quindi il nutrimento che fino a quel momento era garantito dai cotiledoni. Durante la germinazione ipogea tipica del pisello, invece, la parte del cordone embrionale situata sotto i cotiledoni affonda nel terreno e non si allunga, lasciando che questi ultimi, sommersi, marciscano progressivamente. In questo caso è la parte situata sopra (in greco epì) i cotiledoni, detta epicotile, che cresce sempre più, si fa strada attraverso il terreno ed emerge in superficie originando la nuova pianta.

Fattori che influenzano la germinazione

I semi maturi, secchi perché contengono quantità di acqua piuttosto scarse, cominciano a germinare quando è disponibile acqua nel terreno. Tuttavia è importante considerare che in un terreno inondato è invece la quantità ridotta di ossigeno disponibile che ostacola la germinazione, tanto che il seme tenderà a marcire. Quali sono le condizioni che favoriscono la germinazione? La maggior parte dei semi germina a temperature comprese tra i 25 °C e i 30 °C, ma prima di germinare alcuni devono trascorrere un periodo al freddo, altri alla luce e altri ancora al buio. In alcuni casi, inoltre, i semi germinano solo se il tegumento esterno che li protegge è danneggiato in superficie, così che acqua e ossigeno indispensabili per lo sviluppo possano essere assorbiti più facilmente. Il suolo stesso o un sasso possono provocare tali abrasioni facilitando la germinazione. Alcune piante che vivono nei deserti invece germinano solo dopo che la pioggia, lavando i semi, porta via dalla superficie alcune sostanze che, se presenti, ostacolano la germinazione.

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