CZUCZOR, Gergely

Enciclopedia Italiana (1931)

CZUCZOR, Gergely (Gregorio)

Luigi Zambra

Poeta e linguista, nato il 17 dicembre 1800 ad Andód (Ungheria), morto il 9 settembre 1866 a Budapest. Al battesimo ebbe il nome di Stefano, ma entrato nell'ordine di San Benedetto, assunse il nome di Gregorio. Cominciò la sua carriera di poeta con poemi in esametri (Augsburgi ütközet, La battaglia di Augusta, 1824; Aradi gyüleés, I comizî di Arad, 1828; Botond, 1833). Nel 1844 poi per i suoi meriti di linguista ebbe dall'Accademia ungherese il grave incarico di compilare il Grande vocabolario della lingua ungherese.

Il Cz. aveva condotto il vocabolario fino alla lettera I, quando scoppiò la rivoluzione ungherese del 1848. La sua poesia divenne patriottica e i versi Riadó (allarme), pubblicati nel dicembre del 1848 sul giornale di Lodovico Kossuth, gli fruttarono dal tribunale di guerra del generalissimo austriaco Windischgrätz una condanna a sei anni di carcere duro. Scarcerato nel maggio del 1849 dal generale ungherese Cörgoy fu nuovamente imprigionato dal Haynau e rinchiuso nelle carceri di Kufstein: ne uscì, definitivamente liberato, nel maggio del 1851. Ritornato a Budapest riprese con alacrità i lavori per il vocabolario e li condusse a termine nel 1861.

L'edizione più recente delle opere complete del Cz., in 3 voll., è stata pubblicata a cura di I. Zoltvány, Budapest 1899.

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