Stiernhielm ‹šä´änielm›, Georg. - Poligrafo e letterato svedese (Vika, Dalecarlia, 1598 - Stoccolma1672). Di vastissimi interessi, dal campo delle scienze a quello della filosofia, ricoprì importanti cariche amministrative e coltivò con fortuna e originalità i più diversi generi letterarî, perseguendo sempre una volontà didattica. Nutrito di una vasta cultura classica ed europea, attese alla compilazione di un vocabolario etimologico del gotico e dello svedese antico (1641), curò l'edizione della Bibbia di Ulfila (1671), e seppe dare dignità letteraria alla lingua svedese, guadagnandosi l'appellativo, coniato da P. D. A. Atterbom, di "padre della poesia svedese". Il suo capolavoro è il poemetto allegorico Hercules (1658), in esametri classici, nel quale, non senza ironia sono narrate le incertezze di un cavalleresco Ercole, indeciso tra le femminili incarnazioni del Piacere (Fru Lusta) e della Virtù (Dygd).
georgiano1 agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Georgia, regione e repubblica del Caucaso merid. (situata sulla costa orientale del Mar Nero) già incorporata nell’URSS e, dal 1991, stato indipendente; lingua georgiano1 (o georgiano s. m.), la lingua parlata...
georgiano2 (o giorgiano) agg. [dall’ingl. Georgian, der. di George «Giorgio»]. – Dell’epoca in cui regnavano in Inghilterra i re di nome Giorgio, e in partic. i primi tre (sec. 18°): letteratura georgiano2; stile georgiano2, stile dell’architettura e...