Geometria affine

Enciclopedia della Matematica (2013)

geometria affine


geometria affine settore della geometria che studia uno spazio (costituito da punti, rette, piani ecc.) in relazione alle proprietà che risultano invarianti rispetto alle trasformazioni affini ( affinità). Tali proprietà invarianti, dette appunto proprietà affini, sono le relazioni di appartenenza, di incidenza, di collinearità e di proporzionalità lungo una data direzione. La geometria affine formalizza la percezione che si ha dell’ombra di un oggetto proiettato da raggi paralleli, quali quelli del Sole. Un’ombra a forma di parallelogramma non permette, per esempio, di stabilire la forma metrica effettiva dell’oggetto che la genera, ma ne cattura le proprietà affini (per esempio consente di cogliere se i contorni sono rettilinei, se i lati opposti sono paralleli, quali sono i punti medi ecc.). Caratteristici problemi della geometria affine sono: determinare se tre punti sono allineati (appartengono cioè alla stessa retta), stabilire se due rette o due piani sono paralleli, individuare la retta parallela a una data e passante per un punto, e così via. Su ogni retta è inoltre definito un ordinamento: si può così stabilire se un punto precede un altro oppure se sta fra due punti A e B. Si definiscono i segmenti e se ne può anche determinare il rapporto, purché essi appartengano alla stessa retta o a rette parallele; di ogni segmento è anche possibile determinare il punto medio; più in generale, un invariante della geometria affine è il rapporto semplice di tre punti allineati.

In un piano o in uno spazio affine non esiste invece alcun criterio per stabilire se segmenti appartenenti a rette di direzioni diverse hanno uguale o diversa lunghezza: non è definita quindi una distanza omogenea nel piano. Analogamente, non è possibile confrontare angoli (a meno che essi non abbiano i lati paralleli): non è infatti definita l’ampiezza di un angolo. Pertanto, non è definita la relazione di perpendicolarità e un riferimento affine, nel piano o nello spazio tridimensionale, è individuato da due o tre assi incidenti in qualunque modo in un medesimo punto. La geometria affine può essere considerata come un caso particolare della geometria proiettiva; in essa sono considerati fissi, e all’infinito, punti, rette e piani impropri. Dal punto di vista affine, il confronto delle lunghezze è possibile solo per segmenti aventi la stessa direzione, cioè appartenenti a una stessa retta o a rette parallele. Il suo ambiente, detto spazio affine, risulta pertanto privo di metrica. Dal punto di vista affine, perciò, la circonferenza e l’ellisse costituiscono lo stesso oggetto, così come un quadrato e un parallelogramma qualunque, ed esistono solo tre tipi fondamentali di coniche: ellisse (senza punti impropri), parabola (con due punti impropri coincidenti) e iperbole (con due distinti punti impropri). Una definizione più formale relativa all’oggetto di studio della geometria affine è fornita alla voce spazio affine.

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