GELONE o eritema pernio

Enciclopedia Italiana (1932)

GELONE (dal lat. gelo) o eritema pernio (dal lat. pernio; fr. engelure: sp. sabañón; ted. Frostbeule; ingl. chilblain)

Leonardo Martinotti

Infiammazione delle parti scoperte, specie delle dita della mano, delle orecchie, del naso, nonché delle estremità inferiori, proveniente dall'azione del freddo: al 1° grado si ha semplicemente iperemia da stasi con rossore, tumefazione della parte, che è tesa, dura, lucente, fredda al tatto; al 2° grado è ulcerata con formazione di pus, croste, talora con fondo fungoso, sanguinante; talvolta si riscalda, s'infiamma, si fa dolente. Oltre al freddo, ha notevole importanza il terreno (abito linfatico, scrofolotico, anemico), lo stato di deperimento; più predisposta è l'età dai 5 ai 20 anni. Non curate, forme lievi di geloni durano tutto l'inverno e poi apparentemente guariscono ma recidivano negl'inverni successivi; a lungo andare possono dar luogo a stati permanenti morbosi varî, come anche essere sede d'impianto di forme tubercolari. La prima indicazione di cura è il tenere le parti riparate dal freddo; sono consigliabili bagni caldi, il tannino in forma di soluzione glicerica o di pomata al 10%; d'estate l'elioterapia come preventivo.

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