GELASIO II papa
Enciclopedia Italiana (1932)
GELASIO II papa
Quando, in mezzo alle lotte che straziavano Roma, morì papa Pasquale II, Pietro, vescovo di Porto, propose l'elezione di Giovanni Gaetano, già monaco di Montecassino e allora cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin. Infatti Giovanni fu eletto in un monastero sul Palatino il 24 gennaio 1118 col nome di Gelasio II; ma fu subito esposto alle violenze dei Frangipane e ai tumulti suscitati da Enrico V di Germania, entrato nascostamente in Roma, sicché dovette rifugiarsi a Gaeta, dove ricevette la consacrazione (9-10 marzo). Enrico V creò allora antipapa Maurizio Burdino, vescovo di Braga, col nome di Gregorio VIII; ma ambedue furono scomunicati da G. Questi poté rientrare a Roma, appena Enrico V se ne allontanò per ritornare in Germania; ma il 21 luglio, causa una sommossa di nobili romani, dovette di nuovo uscire di Roma e per mare si portò in Francia, dove tenne un concilio a Vienne nel gennaio 1119; ma ammalatosi a Cluny, morì in quel monastero il 29 gennaio, dopo avere indicato come suo successore Guido arcivescovo di Vienne. Fu sepolto in quel monastero.
Bibl.: L. Duchesne, Lib. Pontif., II, Parigi 1886, pp. lxxvii, 311; K. Hefele e H. Leclercq, Hist. des conciles, V, Parigi 1912, p. 563; J. March, Lib. Pontif. prout exstat, ecc., Barcellona 1925, p. 162 segg.