CESARE, Gaio e Lucio

Enciclopedia dell' Arte Antica (1994)

Vedi CESARE, Gaio e Lucio dell'anno: 1959 - 1994

CESARE, Gaio e Lucio (v. vol. II, p. 523)

K. Fittschen

vol. II, p. L'iconografia dei due nipoti e figli adottivi di Augusto, Gaio e Lucio C., è tuttora uno dei temi più discussi negli studi sulla ritrattistica. Le ragioni sono varie: da una parte la sfavorevole e contraddittoria tradizione, dall'altra la tendenza, vigente tra gli studiosi, a operare attribuzioni avventate, prima che i materiali siano stati visionati, ordinati e documentati. Il tema è particolarmente importante perché l'iconografia dei due principi è strettamente collegata con quella, altrettanto discussa, dello stesso Augusto, e perché essa mette nuovamente in gioco anche le raffigurazioni di altri personaggi appartenenti alla famiglia giulio-claudia.

Poiché le rappresentazioni su monete, gemme e altri oggetti di arte minore non offrono molto alla soluzione dei problemi di identificazione, sono le raffigurazioni a tutto tondo il punto di partenza per le nostre considerazioni. Gli studi sembrano concordare sull'identificazione dei due principi nelle due statue giovanili n. 135 e 136 rinvenute nella basilica di Corinto, della prima età imperiale. Entrambi i ritratti si riallacciano a modelli ufficiali di cui si sono in tutti e due i casi conservate altre repliche.

Non è ancora risolta la questione su quale dei due sia Gaio e quale Lucio. Poiché la soluzione non può essere tratta dalle statue stesse, gli studiosi ne hanno fornito spiegazioni diverse.

Alcune repliche del ritratto di Corinto n. 135 (replica in Vaticano) sono così strettamente imparentate con le repliche di un altro tipo ritrattistico (tipo «Modena-Campidoglio», replica a Berlino) che risulta difficile volervi riconoscere due diverse persone. Quest'altro tipo di ritratto, che gli studi attribuiscono in parte a Ottaviano (tipo «B») in parte a Marcello, mostra lo stesso andamento delle ciocche, ma le parti della biforcazione non sono più di larghezza uguale, poiché quella centrale possiede una larghezza doppia. Anche i capelli di questo tipo sono molto attaccati al cranio, e rivelano quindi la stessa riduzione classicistica dei tipi «Corinto 135 e 136»: questo tipo ritrattistico non può perciò essere nato prima di quello dell'Augusto di Prima Porta. Potrebbe trattarsi dunque più probabilmente di un ritratto in età più avanzata del principe raffigurato nel ritratto di Corinto n. 135; perciò sarebbe forse il maggiore dei due, Gaio C. (nato nel 20 a.C., morto nel 4 d.C.).

È ancora incerto se un secondo tipo ritrattistico esistesse anche per l'altro principe, Lucio C. (nato nel 17 a.C. e morto nel 2 d.C.). Alcuni studiosi propongono il tipo «Vaticano, Busti-Velia», nel quale d'altra parte altri studiosi hanno voluto riconoscere il ritratto giovanile di Augusto. Questo tipo ritrattistico (testimoniato da diverse copie antiche e numerosissime copie moderne) mostra a sua volta un andamento simile della scriminatura e della biforcazione, che dipende dal tipo di Prima Porta; anche la creazione di questo tipo, dunque, deve essere avvenuta più tardi. Da alcuni studiosi esso viene apparentato al tipo «Corinto 136» (e riferito in parte a Gaio e in parte a Lucio C.), mentre si tratta, come dimostra la diversa disposizione dei riccioli, di due differenti tipi ritrattistici. Se essi ritraggano la stessa persona (cioè Lucio C.) non è certo; poiché, infatti, la persona raffigurata in entrambi i tipi sembra possedere più o meno la stessa età, questa ipotesi è addirittura improbabile. Rimane poi ancora da chiarire chi sia veramente ritratto nel tipo «Busti-Velia».

Dal momento che così numerosi tipi figurativi mostrano un andamento dell'acconciatura tanto simile e si differenziano ben poco l'uno dall'altro grazie alla loro rappresentazione idealizzata, non sorprende che già nell'antichità vi fossero difficoltà nel distinguerli; solo così si possono spiegare i numerosi ibridi e varianti dei tipi oggi così difficili da districare. Identificazioni sicure possono essere ottenute soltanto sulla base di quei ritratti che fanno parte di serie di repliche accertate. Quando siano nati i due tipi «Corinto 135 e 136» e il tipo «Campidoglio-Modena» può essere per ora soltanto oggetto di ipotesi. Per i primi due si presterebbe la data in cui i due principi furono nominati principes juventutis oppure quando indossarono la toga virilis (6-5 a.C. per Gaio C., 3-2 a.C. per Lucio C.), mentre il tipo «Campidoglio-Modena» potrebbe essere posto in rapporto con l'anno del consolato di Gaio C. (I d.C.).

Un'altra questione dibattuta dagli studiosi concerne il periodo durante il quale vennero erette le immagini dei due principi morti in così giovane età. A Efeso il loro culto ê documentato fino all'epoca traianea. Non sorprenderebbe dunque la presenza di loro raffigurazioni postume almeno fino in età tiberiana e Claudia.

Bibl.: K. Fittschen, Katalog der antiken Skulpturen in Schloß Erbach, Berlino 1977, p. 34 ss., n. 12 (lista delle repliche); Κ. Fittschen, P. Zanker, Katalog der römischen Porträts in den Capitolinischen Museen, I, Magonza 1985, p. 21 ss., n. 20; J. Pollini, The Portraiture of Gaius and Lucius Caesar, New York 1987; K. Fittschen, Die Bildnisse des Augustus, in Saeculum Augustum III, Darmstadt 1991, pp. 182-185.

Altre interpretazioni: Tipo «Campidoglio-Modena» = Ottaviano: U. Hausmann, Zur Typologie und Ideologie des Augustusporträts, in ANRW, II, 12,2, Berlino 1981, p. 526 ss.; A.-K. Massner, Bildnisangleichung (Das römische Herrscherbild, IV), Berlino 1982, p. 6 ss. - Tipo «Campidoglio-Modena» = Marcello: J. Ch. Baity, Notes d'iconographie julio-claudienne, in AntK, XX, 1977, p. 102 ss.; B. Andreae, Noch einmal zum Octaviansporträt Typus Β, in Ritratto ufficiale e ritratto privato. Atti della II Conferenza Internazionale sul Ritratto Romano, Roma 1984, Roma 1988, p. 113 ss. - Per il tipo «Busti-Velia» = Gaio o Lucio C.: E. Simon, Die Mainzer Kopf nach 15 Jahren, in MainzZ, LXXI- LXXII, 1976-1977, p. 101 ss.; H. G. Frenz, Zur Benennung des 'Mainzer Kopfes', in AKorrBl, XII, 1982, p. 373 ss.; C. Cerchia, Un ritratto di Gaio Cesare da Civitavecchia, in BdA, LXVIII, 1983, p. 751, n. 19, figg. 1a-c. - Per il tipo «Busti-Velia» = Augusto: F. Krinzinger, Das Bildnis des jugendlichen Augustus von Velia, in AA, 1976, p. 90 ss., figg. 1-4.