G 20

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

G 20


Organismo di consultazione internazionale, formato dai ministri delle finanze e dai governatori delle banche centrali dei Paesi più industrializzati del mondo, con il compito di discutere i problemi di cooperazione economica internazionale e di confrontarsi sui temi chiave dell’economia globale.

Il G 20 è il risultato di un progressivo ampliamento del numero di Paesi considerati leader dell’economia mondiale: il primo di questi organismi è stato il G 5, nato agli inizi degli anni 1970 e comprendente gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania Occidentale, la Francia e la Gran Bretagna; a metà degli anni 1980 il G 5 è stato sostituito, con l’aggiunta di Italia e Canada, dal G 7 e, successivamente, con l’ingresso della Russia, dal G 8. Il G 7 e il G 8 avevano a loro volta ereditato le funzioni del G 10, raggruppamento di 10 Paesi industrializzati (Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Svezia, più, dal 1984, la Svizzera), rappresentati nella Banca dei Regolamenti Internazionali (➔ BRI), nato nel 1962 come sede di discussione dei problemi del Sistema monetario internazionale (➔). Nel 1999, in conseguenza del mutato scenario economico internazionale, caratterizzato dall’affermarsi dei Paesi emergenti, è stata decisa la fondazione di un nuovo organismo che, oltre ai Paesi che già componevano il G 8, comprende l’Argentina, l’Arabia Saudita, l’Australia, il Brasile, la Cina, l’India, l’Indonesia, il Messico, la Repubblica di Corea, la Repubblica Sudafricana e la Turchia; a questi si è aggiunta l’Unione Europea. Il G 20 si riunisce annualmente, variando ogni anno il Paese che ospita il forum.

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