FRANCONIA

Enciclopedia Italiana (1932)

FRANCONIA (A. T., 56-57)

Arrigo LORENZI
Walter HOLTZMANN

Questa forma del nome tedesco Franken, con il quale nel senso più lato s'intese l'intera monarchia franca e poi soltanto il territorio fra il Reno, la Fulda, il Meno e il Neckar, non pare anteriore al 1053. La metà inferiore dell'alta pianura renana, i paesi del Meno, del Neckar, della Lahn e della Fulda formavano la Francia Theutonica o Orientale (Austrasia Francia, Austria, Orientalis Francia), che fu eretta in ducato da Ottone I imperatore. Alla denominazione di Francia Orientale si diede però un senso più ristretto, poiché servì a indicare soltanto la parte orientale del territorio sopra indicato, dicendosi Occidentale (Occidentalis Francia, Francia Rhinensis) la parte di ponente del ducato, formata dai territorî di Magonza, Worms e Spira.

Alla più antica Franconia Orientale si aggiunsero poi anche, con Norimberga, altri territorî che facevano parte della diocesi di Eichstätt: entro questi limiti e in questo senso, il nome di Franconia, a partire dal 1500, fu inteso sino alla fine del Sacro Impero. Comprendeva i vescovati di Würzburg, Bamberga e Eichstätt, i margraviati di Ansbach, Bayreuth, le contee di Henneberg, Rieneck, Wertheim, Castell, Hohenlohe, le città imperiali di Norimberga, Rothenburg, Windsheim, Weissenburg, Schweinfurt e parecchie altre minori, cioè essenzialmente il vasto bacino percorso dal Meno e dai suoi affluenti, ora politicamente ripartito nei tre circoli dell'Alta, Media e Bassa Franconia, che fanno parte della repubblica di Baviera (v. baviera). Essi comprendono 23.552 chilometri quadrati con 2.518.645 abitanti (1925).

Il ducato di Franconia.

La fondazione del ducato di Franconia risale al moto d'espansione franca verso l'est, connesso con la conquista della Turingia (531). Per mezzo di esso, i colonizzatori franchi poterono, prendendo il posto dei Turingi e degli Alemanni, espandersi a sud sopra tutto il territorio del Meno e oltre, fino all'attuale Palatinato del Reno (Rheinpfalz), al Baden settentrionale, al Württemberg e alla Baviera. In questi territorî, ultimi conquistati dai Franchi, appaiono fino dalla metà del sec. VII, dei duces, che si possono considerare dal punto di vista costituzionale, investiti di un potere statale superiore ai conti, senza che tuttavia riescano mai a conquistare quel grado di indipendenza, che, negli stessi tempi, conquistano i duchi di Alemannia e di Baviera. I Carolingi, da Carlo Martello e Carlomagno, fecero poi sparire questi ducati, di origine non franca; e anche, poiché il vecchio nucleo territoriale dei Franchi venne sempre più elevato a centro dello stato, misero da parte i duces franconi sostituendo loro una robusta costituzione comitale. Dopo la crisi del potere regio, durante il sec. IX, l'organizzazione ducale indigena acquista nuova vita in quella sfera giuridica in cui il diritto originario delle stirpi non era stato abolito da Carlomagno. Sul territorio originario dei Franconi, le varie divisioni dell'Impero carolingio ebbero ripercussioni particolarmente forti: la parte occidentale fu assegnata a quello stato intermedio che appartenne a Lotario (Lotaringia); la rimanente parte fu unita al regno dei Franchi orientali di Ludovico il Germanico, e ad esso appunto rimase il nome di Franconia. Ma poiché, fino allora, depositarî della monarchia erano stati i Franchi, questo fatto rese più difficile il sorgere di un particolare ducato. Fra il sec. IX e il X due case si contesero il primato nella Franconia Orientale: i Babenberg, con possessi sul Meno e sulla Rednitz, e i Corradini, con possessi attorno a Worms e nell'attuale Palatinato del Reno. Essendosi il potere regio, sotto Ludovico il Fanciullo, legato con la casa dei Corradini, questa ebbe il sopravvento e Corrado di Franconia ottenne anche la corona dopo l'estinzione dei Carolingi di Germania (911). I tentativi suoi di ostacolare il ducato francone, cresciuto in potenza, fallirono e portarono, dopo la sua morte (918), all'elezione del duca di Sassonia Enrico I, il quale riconobbe quel ducato e s'alleò col duca francone Eberardo, fratello di Corrado I. Il regno di Ottone I portò nuove lotte, nelle quali Eberardo di Franconia capeggiò l'opposizione delle forze particolaristiche contro i re di Sassonia: ma cadde nella battaglia di Andernach (939). È dubbio se il ducato francone fosse soppresso già allora o dato a Liudolfo, figlio di Ottone I e solo soppresso dopo la caduta di quello nel 954. A ogni modo, negli ultimi anni del regno di Ottone I, non esiste più un ducato francone. Fra tutti gli originarî ducati, quello di Franconia è stato il primo a cadere; e il suo nome, Franconia, ha dopo d'allora mantenuto un significato non politico, ma territoriale.

Dal principio del sec. XII, i vescovi di Würzburg pretesero all'autorità ducale di Franconia, propriamente in quella parte del territorio che si disse Franconia del Meno. Quelle pretese avevano a fondamento diritti comitali su alcune contee, che i vescovi di Würzburg avevano acquistato fin dal 1000 in virtù di concessioni regie. Federico Barbarossa nel 1167 riconobbe al vescovo di Würzburg diritti ducali dentro i confini della sua diocesi. La storia di questo ducato di Würzburg coincide con la storia del vescovado di Würzburg (v.).

Bibl.: F. Stein, Gesch. Frankens, voll. 2, Schwinfurt 1883-86; Th. Henner, Die herzogliche Gewalt der Bischöfe von Würzburg, Würzburg 1874; G. Schmidt, Das würzburgische Herzogtum vom 11. bis zum 17. Jahrhundert, Weimar 1913; Ch. Meyer, Geschichte Frankens, Berlino 1922.

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