IERACE, Francesco

Enciclopedia Italiana (1933)

IERACE, Francesco

Alfonso De Romanis

Scultore, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 26 luglio 1854, vivente a Napoli. I suoi maggiori successi giovanili furon dovuti a busti femminili in marmo di una plasticità risentita e vigorosa; ma i caratteri generali dell'arte sua son da riconoscere soprattutto nei consueti compromessi napoletani (evitati o superati soltanto da Vincenzo Gemito) fra la tradizione accademica, prevalentemente rappresentata da Tito Angelini, che gli fu maestro, e il duro realismo scultorico dell'Ottocento tardo. Le numerose statue monumentali eseguite dallo J. non costituiscono gli elementi più pregevoli della sua scultura, sebbene egli tentasse di rompere in esse i canoni accademici per giungere ad una lineare espressività di moto. Questi suoi tentativi lo condussero talvolta a manifestazioni di barocchismo deteriore.

Suo fratello Vincenzo, nato anch'egli a Polistena il 5 aprile 1862, vivente a Roma, si dedicò soprattutto alla scultura di animali; e come pittore diede saggio di sé in una decorazione nel palazzo del duca di Guardialombarda a Napoli, tratta dagli Amori degli Angeli di Tommaso Moore, della quale furono largamente riprodotti i disegni a sanguigna delle teste angeliche.

Minore in arte si è rivelato l'altro fratello del I., Gaetano, nato a Polistena il 5 settembre 1860, vivente a Napoli, originariamente scolaro del Lojacono, e in particolar modo dedicato a pitture di marine e di campagne.

Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1925.

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