Bacóne, Francesco (ingl.
Vita e opereStudiò a
PensieroTra i temi che s'intrecciano nell'opera di B. torna con insistenza il richiamo alla finalità pratica e operativa del sapere, sicché le ricerche di filosofia naturale siano volte non a una disinteressata speculazione di realtà immobili, ma a un diretto e utile dominio sulla natura (non sfuggano i legami di questo tema con la tradizione astrologico-magica rinascimentale). Strettamente connesso a questo concetto di scienza è il problema del metodo: la crisi del sistema peripatetico della natura aveva messo in evidenza la fallacia dello stesso concetto aristotelico di scienza come fondata su procedimenti sillogistico-deduttivi. All'inutilità di questo metodo che sostituiva parole a cose, processi verbali a processi reali, B. contrappone un metodo che sappia ritrovare il significato dell'esperienza e questa assumere come pietra angolare di un nuovo sapere. Tale metodo è quello induttivo, che viene distinto da una conoscenza meramente descrittiva della natura quale risulterebbe da un'indagine che si fermasse agli immediati dati empirici (per simplicem enumerationem). Nella dottrina del metodo di B. un posto rilevante - vicino al celebrato valore dell'esperienza - ha la critica degli idola/">idola, cioè dei pregiudizi che impediscono o sviano il discorso scientifico: sono gli idola tribus (connaturati alla mente umana), idola specus (derivanti dal temperamento e cultura di ciascuno), idola fori (che nascono dalle relazioni tra gli uomini), idola theatri (errori derivanti da scuole filosofiche, ecc.). Alla dottrina degli idola si congiunge, come momento metodologico fondamentale nella pars construens del metodo, la dottrina delle tabulae (presentiae, absentiae, graduum), atte a classificare i fenomeni nella loro presenza, assenza e varia intensità, e a predisporre così il materiale raccolto dalla historia naturalis, in vista di una concezione organica della realtà fisica. Se chiara è la polemica antiaristotelica nella pars destruens del nuovo metodo, meno definito e più legato alla metafisica tradizionale è il momento costruttivo del metodo baconiano, teso come è a definire, dietro i fenomeni, le "forme" o "nature" latenti nella realtà che appare ai sensi e che sono le cause vere dei processi naturali.