FOSSOMBRONE

Enciclopedia Italiana (1932)

FOSSOMBRONE (A. T., 24-25-26)

Ettore RICCI
Luigi SERRA
Ettore GHISLANZONI
Giovanni DE ANGELIS
Alberto VACCARI

Cittadina della provincia di Pesaro e Urbino, sede vescovile. Rientra nella serie dei centri originatisi quali mercati là dove i fiumi appenninici, superata la catena orientale marchigiana, formano l'ampia media valle: è posta a 115 m. s. m., al piede meridionale dei bassi Monti della Cesana, sulla Via Flaminia e alla sinistra del Metauro. La città possiede un pregevole museo civico e la biblioteca Passionei.

Il comune ha un territorio di kmq. 106,68, con quote estreme di m. 60 e 977; possiede ottimi pascoli e colture di viti e gelsi. Eccezionale importanza ha avuto, in ogni tempo, la bachicoltura e rinomanza la cosiddetta "seta della Marca". Nel'300 e nel'400 Fossombrone raggiunse grande floridezza industriale, con le arti della lana, della carta e della seta. La popolazione del comune era di 9365 ab. nel 1881, 10.847 nel 1901, 10.259 nel 1921 (di cui 3933 nel centro capoluogo, 382 nell'agglomerato di Isola di Fano, i rimanenti in case sparse), 10.408 al 21 aprile 1931. Stazione della Fano-Urbino, che risale la valle del Metauro.

Monumenti. - Notevoli sono due opere romane: il magnifico ponte di Traiano sul Metauro e il litostrato marmoreo del seminario. Importante è quel che resta della Rocca Malatestiana (secolo XIV), nella cui Corte sorge la chiesa di S. Aldebrando che ha una cappella con affreschi ritenuti a torto di Ottaviano Nelli. I duchi d' Urbino vi ebbero parecchi palazzi (Corte Bassa, Corte Rossa, Corte Alta), che hanno rari segni dell'originale nobiltà. Del sec. XV e del XVI vanta altri palazzi importanti. Nella cattedrale è un polittico di pietra di Domenico Rosselli (1480), che modellò altresì la lunetta ora sul portale della chiesa di S. Francesco (1483). Nel palazzo vescovile v'ha una Crocifissione a fresco attribuita a Timoteo della Vite. Il museo conserva oggetti di scavo, ricordi romani, qualche buona scultura del Rinascimento, un gruppo di dipinti, fra cui quelli del pittore locale G. F. Guerrieri (1589-1655/59) seguace del Guercino; maioliche, porcellane, disegni, stampe, ecc.

Storia. - Il municipio romano di Forum Sempronii distava meno di due km. dall'Bdierno Fossombrone, che da esso prese il nome, e la sua precisa ubicazione è data da alcuni ruderi, tra cui quello di un teatro. Fece parte della VI regione Augustea e fu ascritto alla tribù Pollia. La sua fondazione è stata attribuita a Sempronio Gracco, ma senza nessun fondamento sicuro. La notevole floridezza raggiunta nell'età imperiale è dovuta in gran parte all'essere situato presso una delle maggiori vie da Roma verso il settentrione. Le iscrizioni ricordano duumviri, quaestor, decuriones, flamines, sacerdos Divae Plotinae, seviri augustales e inoltre un sodalicium fabrum tignariorum e un Collegium iumentariorum.

Devastata prima dai Goti, poi distrutta da Liutprando, fu riedificata più tardi in più sicura posizione. Da Ottone IV imperatore concessa in feudo ad Azzo VII d'Este, passò sotto la signoria della famiglia dei Pofi, quindi sotto quella della Chiesa (1292), e poi dei Malatesta da Rimini, da cui fu venduta a Federico da Montefeltro. Incorporata da allora nel ducato d'Urbino, ne seguì le sorti, finché nel 1631 fu riunita agli stati della Chiesa.

Bibl.: Oltre gli scritti sulle Marche in generale, v. Corpus Inscriptionum Latinarum, XI, p. 905 segg.; Weiss, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, col 73; G. Lauro, Historia e pianta di F., s. l. n. a.; G. Colucci, Delle antichità di Foro Sempronio, in Antichità Picene, VII e XXVIII, Fermo 1786 segg.; M. Ridolfo, Vita di S. Aldobrando, già vescovo di Fossombrone, con una breve notizia di essa città, Fano 1705; Boll. dell'Inst. di corr. Arch., Roma 1879, p. 117 segg.; A. Vernarecci, Mons. B. Passionei, ecc., Fossombrone 1884; H. Nissen, Ital. Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 383; A. Vernarecci, Fossombrone, Fossombrone 1907; A. Colasanti, in Bollettino d'arte, 1915, pp. 366-75; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, Roma 1922, p. 214; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929; id., Le Gallerie comunali delle Marche, Roma s. a.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Provincia di pesaro e urbino

Federico da montefeltro

Rocca malatestiana

Stati della chiesa

Domenico rosselli