foca Nome comune dei rappresentanti della famiglia Focidi, Mammiferi Carnivori un tempo ascritti al sottordine Pinnipedi; in classificazioni più recenti inclusi nel sottordine Caniformi. Adattate alla vita acquatica, le f. hanno corpo cilindrico, affusolato alle estremità, rivestito da uno spesso pannicolo adiposo sottocutaneo che impedisce la dispersione del calore interno e ne diminuisce il peso specifico; testa lunga e leggermente appiattita, occhi grandi, collo quasi indistinto, muso provvisto di lunghe vibrisse; arti anteriori trasformati in pinne, muniti di 5 unghie; arti posteriori rivolti indietro e torti sul proprio asse, a riposo diretti parallelamente alla coda. Possono chiudere ermeticamente le narici e l’orecchio esterno, che manca di padiglione. La dentatura è incompleta.
Agili in acqua, a terra si muovono con maggiore difficoltà. Durante l’epoca degli amori emettono vocalizzazioni simili a ruggiti. Dopo una gestazione di 11 mesi partoriscono in genere un solo piccolo. Abitano le coste dei mari artici, freddi e temperati; alcune specie anche i mari caldi e i
La famiglia Focidi raggruppa quattro sottofamiglie: i Focini; i Cistoforini (o Miroungini), tra i quali la f. elefantina (➔ elefante marino); i Monacini, tra i quali la f. monaca; i Lobodontini, tra i quali la f. leopardo (Hydrurga leptonyx).
I Focini riuniscono le f. propriamente dette, una decina di specie diffuse nei mari settentrionali e in alcuni laghi dell’Eurasia, tra le quali la f. comune (Phoca vitulina; v. fig.), la f. grigia (➔ Alichero), e la f. del Caspio (Pusa caspica), endemismo del
La f. monaca (Monachus monachus) è l’unica f. del Mediterraneo, presente un tempo nell’intero bacino, oltre che nel