File

Enciclopedia della Matematica (2017)

file


file principale elemento che caratterizza l’organizzazione interna dei dati in un elaboratore elettronico. Il termine è inglese e letteralmente può essere tradotto come «scheda», «fascicolo» o anche «archivio»; esso deriva dalle schede che negli anni tra il 1950 e il 1970 contenevano i dati, memorizzati con una codifica ottenuta attraverso un processo di perforazione, da comunicare all’elaboratore. Un file è un insieme di informazioni omogenee, codificate in formato digitale, logicamente correlate e registrate su un supporto di memoria di massa di un elaboratore (disco rigido, dvd, chiave usb ecc.). I file sono tutti binari, ma possono memorizzare entità diverse e si classificano a seconda della tipologia di informazioni cui si riferiscono: un programma eseguibile, un documento di testo, un’immagine, un suono, un video. Ogni file è univocamente individuato dal nome che è generalmente composto da due parti separate da un punto: la prima è il nome vero e proprio, la seconda, costituita comunemente da tre caratteri, è detta estensione e indica il tipo di file memorizzato nonché il programma con cui è stato creato. I criteri di memorizzazione dipendono dal sistema operativo. Un file è oggetto di operazioni di lettura, di modifica e di scrittura da parte del programma esecutivo. Nei sistemi operativi più diffusi, i file sono contenuti in strutture più ampie dette cartelle, in cui sono contenuti, in genere secondo criteri di omogeneità. A loro volta, le cartelle possono essere contenute in altre cartelle, secondo una struttura gerarchica ad albero.

Un file particolare sovraintende all’organizzazione delle informazioni contenute nei dispositivi di archiviazione di un elaboratore elettronico, ed è detto file system; questo file, attraverso un particolare metodo di memorizzazione dei programmi e dei dati necessari al funzionamento generale dell’elaboratore, consente la rapida ricerca e l’altrettanto rapido accesso alle informazioni. Il file system fornisce al sistema operativo l’accesso alle informazioni indipendentemente dalla posizione fisica in cui sono memorizzate. Ogni file system prevede una serie di strutture dati per l’organizzazione delle informazioni come, per esempio, le tabelle di allocazione dei file che indicano per ogni file quale posizione occupa. Prima di utilizzare un dispositivo è perciò necessario formattarlo, ovvero predisporre nel dispositivo le strutture dati necessarie al file system. Il programma che lavora sul file system e permette di spostare, rinominare, dividere, unire, cancellare, gestire file e cartelle prende il nome di file manager: questa denominazione è dovuta al fatto che le istruzioni contenute in tale file manager permettono di creare, spostare, cancellare, rinominare i file e le cartelle, ma non di accedere al loro contenuto. Un esempio di file manager è Windows Explorer del sistema operativo Windows, che può essere utilizzato anche per la navigazione in rete sul Web ( www).

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