Filarète di Calabria, santo. - Asceta basiliano (Palermo1020 - S. Elia sopra Palmi 1070) di famiglia calabrese deportata in Sicilia dai Saraceni, in seguito liberata. Tornato in patria, F. visse a Reggio (1040), poi nel monastero di Aulinas presso Tauriano, quindi a Sinopoli e, per 25 anni, a S. Elia sotto la guida dell'abate Oreste. Festa, 6 aprile.
agg. e santo m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito a ciò che è...
filaro s. m. Chi, per sbarcare il lunario, fa le file al posto di altri, ricevendo un compenso. ◆ [tit.] Mohammed, in fila per mestiere / ogni pratica 3 euro di compenso / Ecco i «filari», beniamini di avvocati e notai [testo] Fanno la fila per mestiere...