Feromone

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

feromone

Giuseppe Maria Carpaneto

Sostanza chimica volatile prodotta da ghiandole esocrine che diffonde messaggi tra gli animali. Si tratta di un importante strumento di comunicazione olfattiva, estremamente diffuso soprattutto tra i Mammiferi (uomo compreso), i Rettili, i Pesci, gli Insetti e molti invertebrati. Fra le più importanti funzioni dei feromoni figurano il riconoscimento tra membri della stessa specie (anche a livello individuale), la ricerca del partner e la scelta sessuale, la marcatura del territorio, lo scatenamento dell’aggressività (soprattutto fra maschi) per assicurarsi il successo riproduttivo, il riconoscimento tra genitori e figli nelle specie che vivono in società numerose, la coesione fra membri di un gruppo che si spostano all’unisono, la segnalazione di un pericolo e così via. I feromoni sono, in genere, altamente specifici, cioè la loro composizione è diversa da specie a specie e funzionano soltanto per scatenare un determinato comportamento. Le stesse sostanze, tuttavia, possono avere talvolta un significato simile fra specie diverse e quindi possono provocare interazioni interspecifiche. I profumi che fiori e frutti producono per invitare gli animali impollinatori e disseminatori costituiscono inoltre, un mondo di messaggi chimici a essi rivolto allo scopo di scatenare in loro un determinato comportamento che favorisca il successo riproduttivo delle piante. Gli studi sui feromoni hanno avuto anche un importante risvolto economico come mezzi di lotta sostenibile contro gli insetti nocivi, senza disperdere agenti chimici dannosi nell’ambiente. Usando come esca sostanze attrattive derivate dai feromoni, si possono infatti, fabbricare trappole per catturare e uccidere gli insetti nocivi all’agricoltura, invece di usare mezzi chimici pericolosi per gli uomini e per gli altri animali.

Entomologia; Evoluzione della socialità; Olfatto e gusto

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