Bológna, Ferdinando

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Storico dell'arte italiano (L'Aquila 1925 - Ocre 2019). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha fatto parte della redazione originaria della rivista Paragone. Professore di storia dell'arte medievale e moderna, ha insegnato nelle università di Salerno, Messina, Siena, Napoli (dal 1965), dove è stato direttore dell'Istituto di storia dell'arte, e infine alla Terza università di Roma. Ha pubblicato contributi di ampia visione storica e metodologica, che testimoniano una precoce attenzione a cruciali eventi artistici (Fontainebleau e la maniera italiana, in collab. con R. Causa, 1952; il fondamentale La pittura italiana delle origini, 1962; Il soffitto della Sala Magna allo Steri di Palermo e la cultura feudale siciliana nell'autunno del Medioevo, 1975, 4a ed. 2002; I metodi di studio dell'arte italiana e il problema metodologico oggi, 1979, per la Storia dell'arte italiana Einaudi). Ha diretto la collana Storia dell'arte in Italia (1980-88), per la quale ha scritto il volume La coscienza storica dell'arte d'Italia (1982). I suoi interessi specifici vertono tuttavia soprattutto sull'arte meridionale e napoletana (Francesco Solimena, 1958; Gaspare Traversi nell'Illuminismo europeo, 1980; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli, 1991; la raccolta di saggi L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza delle “cose naturali", 1992, 2a ed. 2006; contributi nella poderosa pubblicazione interdisciplinare Storia e civiltà della Campania, voll. 2º-3º, 1992-93). Fondatore nel 2003 del periodico Confronto. Studi e ricerche di storia dell'arte europea, della sua produzione più recente si cita il saggio Saturnino Gatti. Pittore e scultore nel Rinascimento aquilano (2015). Nel 1995 gli è stato dedicato il volume di studi Napoli, l'Europa.

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