FEDERICO I re di Prussia

Enciclopedia Italiana (1932)

FEDERICO I re di Prussia (come elettore di Brandeburgo Federico III)

Walter Platzhoff

Nacque l'11 luglio 1657, secondogenito dell'elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo e di Luisa Enrichetta di Orange. Era molto dissimile dal suo grande padre: di fisico debole, era privo di energia e di decisione. Dimostrò invece presto l'amore per il fasto e la prodigalità; il che gli creò molti contrasti con il padre, resi ancora più acuti dall'ostilità del giovane per la matrigna. Nel campo politico, tali contrasti si manifestarono nel 1686, nella conclusione dell'alleanza con l'Austria. All'insaputa dell'elettore, il figlio, guadagnato dall'ambasciatore imperiale, promise di restituire in seguito il distretto di Schwiebus, che, proprio in forza del trattato di Berlino (z2 marzo 1686) fra il grande elettore e l'imperatore, doveva essere ceduto al Brandeburgo. Nel 1688 F. iniziò il suo regno, acquistandosi un primo merito con l'impedire la divisione del paese, ordinata nel testamento dal padre: egli compensò i fratellastri con denaro. Lasciò però gli affari dello stato nelle mani del suo istitutore, Eberardo Danckelmann (v.), che si mantenne nelle vie battute dal Grande Elettore. Ma a questo primo e migliore periodo del suo regno pose fine un intrigo, diretto dall'elettrice, che spinse il marito a licenziare nel 1697 il Danckelmann; e, dopo un vano tentativo di regnare da sé, F. cadde sotto l'influenza di elementi equivoci, soprattutto del barone Kolbe von Wartenberg, i quali ben presto dissestarono le finanze statali.

In politica estera, lo scopo di F. sin dal principio fu quello di acquistarsi la corona di re, per procurare al suo stato una posizione in Europa corrispondente alla sua importanza. Egli voleva porre per fondamento a questo regno la Prussia, suo ducato sovrano, e ottenere per questo non l'autorizzazione, ma il consenso dell'imperatore. L'opposizione tenace della corte di Vienna cessò solo allo scoppiare della guerra di successione spagnola, per la quale l'Austria aveva bisogno dell'aiuto della Prussia; e allora, dietro la promessa di un tale aiuto, l'imperatore diede alla fine del 1700 il suo riconoscimento. Ebbe quindi luogo a Königsberg l'incoronazione, con grande fasto, il 18 gennaio 1701. Nella guerra il nuovo re andò anche più in là degli obblighi assunti, fornendo alle potenze marittime, in cambio di sussidî, truppe che si distinsero tanto in Germania quanto in Italia. Ma i territorî acquistati dalla Prussia in questa guerra (la parte superiore della Gheldria, oltre alle contee di Lingen e di Mors, acquistate con l'eredità degli Orange) non corrisposero affatto ai sacrifizî compiuti. E soprattutto il re, impegnato a ovest, si era messo nella condizione di non poter intervenire a est, dove la guerra Nordica, scoppiata proprio nello stesso tempo, aveva toccato e minacciato gl'interessi vitali del suo stato.

L'aspetto buono del regno di F. sta nell'incoraggiamento dato all'arte e alla scienza; ma l'impulso partiva veramente non tanto da lui, ma dalla colta moglie, Sofia Carlotta di Hannover. Nel 1694 fu fondata l'università delle scienze a Berlino; nel 1696 ebbe vita l'Accademia di Belle Arti. La capitale fu ingrandita e abbellita, specie dalle produzioni dello scultore di corte, Andrea Schlüter, fra le quali sono in prima linea l'arsenale, il monumento al Grande Elettore e la ricostruzione del castello. Federico I morì il 25 febbraio 1713; gli succedette l'unico figlio Federico Guglielmo.

Bibl.: O. Hintze, Die Hohenzollern und ihr Werk, Berlino 1915; W. Koch, Hof und Regierungsverfassung Königs Friedrich I. v. Preussen, Breslavia 1926; A. Berney, König Fr. I. und das Haus Habsburg, Monaco 1927.

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