Essen Città della Germania (582.140 ab. nel 2007), nella Renania Settentrionale-Vestfalia, posta al centro del distretto carbonifero della Ruhr, presso il canale Reno-Herne, a 108 m s.l.m. Oltre alle acciaierie, ha industrie metalmeccaniche, chimiche, tessili, alimentari, del vetro e del cemento. E. è inoltre un importante centro finanziario e decisionale, sede di attività culturali e di istituti per la ricerca scientifica. Allo sviluppo economico si è affiancato quello demografico e topografico, cosicché l’agglomerato urbano ha finito per assorbire numerosi comuni circostanti. Nodo di comunicazioni stradali e ferroviari, dotato di un buon porto fluviale.
Sorta intorno all’abbazia benedettina dedicata alla Vergine e ai SS. Cosma e Damiano, fondata nell’873 circa, era ancora un piccolo centro agricolo quando nel 1803 passò alla Prussia; il suo sviluppo successivo fu dovuto all’iniziativa della famiglia Krupp, che nel 1811 vi fondò il primo impianto siderurgico. Dal gennaio 1923 al luglio 1925 fu occupata dai Francesi. Venne semidistrutta dai bombardamenti aerei durante la Seconda guerra mondiale.
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', 'salariato'; Essener Heimatbuch, 1925, p. 3). Il distretto di ESSEN, che abbraccia l'area nordoccidentale dei ...
(XIV, p. 376). - La città, pur avendo subìto notevoli danni a causa della seconda Guerra mondiale, tanto che il 40% dei suoi edifici sono stati distrutti o fortemente danneggiati, si classifica, con 520.656 ab., nell'ottobre 1946 (contro 664.523 nel maggio 1939), al quinto posto tra le città tedesche, ...
(A. T., 53-54-55). - Sesta città della Germania per numero d'abitanti (compresa tra Lipsia e Dresda), il maggior centro industriale della Renania e della Germania occidentale, posta in zona lievemente collinosa (ultimi contrafforti dei Monti Scistosi Renani) tra la Ruhr (a sud) e l'Emscher (a nord), ...