Episcopalismo

Dizionario di Storia (2010)

episcopalismo


Teoria della costituzione ecclesiastica fondata sull’ufficio dei vescovi come successori legittimi degli apostoli e depositari del potere a essi consegnato da Cristo, in polemica contro il primato papale. Chiese a costituzione episcopale si trovano nel mondo protestante, in particolare anglosassone: paradigmatico il caso dell’anglicanesimo (➔ Chiesa anglicana). Tuttavia la teoria episcopalista ha avuto anche nel mondo cattolico interessanti elaborazioni, e questa versione, che ha un marcato carattere di polemica ‒ sotterranea o aperta ‒ contro il primato papale di giurisdizione, si distingue da ogni altra teoria religioso-costituzionale a base episcopale. In concreto l’e. s’è manifestato: o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta ai vescovi radunati in concilio, superiori al pontefice, o come rivendicazione di determinati diritti originari e ordinari che spettano ai vescovi come tali e che, non essendo concessi dal papa, non possono essere da lui limitati o abrogati (➔ ; ; ). Questi due motivi dell’e. hanno avuto una parte grandissima nella vita politica e religiosa del cattolicesimo moderno. Il Concilio vaticano I, definendo il primato del papa, pose fine ai vari indirizzi dell’episcopalismo. Nel pensiero cattolico contemporaneo, il problema del rapporto tra i vescovi, membri del «collegio episcopale», e il papa si è venuto proponendo in termini diversi, trovando una sua sede di discussione nel Concilio vaticano II.

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