Cucchi, Enzo

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Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, espressa in varie installazioni, si è rivolto alla pittura, lavorando a stretto contatto con S. Chia e F. Clemente. Con loro e con N. De Maria e M. Paladino è divenuto uno dei protagonisti della transavanguardia, elaborando un linguaggio di matrice neoespressionista che progressivamente si è arricchito di un vocabolario figurativo e simbolico ricorrente. Nelle sue opere, che tendono sempre più a una scala monumentale, C. ha utilizzato materiali diversi (metallo, legno, terracotta, neon), dislocati nello spazio espositivo o inseriti nel quadro. Autore di sculture destinate all'aperto, C. ha anche realizzato (1992-94) la decorazione della Cappella di S. Maria degli Angeli al Monte Tamaro in Canton Ticino (progetto di M. Botta) e il sipario del Teatro La Fenice di Senigallia (1996). La sua opera è stata esposta in importanti rassegne periodiche (Biennale di Venezia, 1980, 1988, 1993, 1997; Documenta di Kassel, 1982, 1987; Biennale di San Paolo, 1985) e in numerose personali (1993, Castello di Rivoli; 1995, Milano, Palazzo Reale; 1997, Ancona, Mole Vanvitelliana; 1998, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; 2000, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; 2002, Genazzano, Castello Colonna; 2005, Milano, Galleria Antonia Jannone; 2007, Venezia, retrospettiva (1977-2006) al Museo Correr, e Bergamo, mostra (Sculptures) alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea); 2012, spazio espositivo al Marca di Catanzaro; 2013, Roma, mostra alla Galleria Valentina Bonomo; 2017, Chiasso, Spazio Officina; 2023, Roma, Maxxi.

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