ENI (Ente Nazionale Idrocarburi)

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

ENI (Ente Nazionale Idrocarburi)


ENI (Ente Nazionale Idrocarburi)  Società del settore energetico che trae origine dall’ente economico di diritto pubblico istituito, con la medesima denominazione, per mezzo della l. 136/1953.

Tra il 1926 e il 1941 il governo italiano fondò 3 società (AGIP, ANIC e SNAM), con lo scopo di individuare fonti di energia per il Paese, ma nel secondo dopoguerra, a causa degli scarsi risultati ottenuti, fu deciso di liquidarle. Tuttavia, quando a partire dal 1946 furono scoperti giacimenti di gas naturale nella Pianura Padana, venne sospesa la liquidazione e nel 1948 nacque un nuovo ente, l’ENI, la cui presidenza fu affidata a E. Mattei. Negli anni successivi furono siglati diversi accordi con Paesi produttori, che prevedevano il loro coinvolgimento nella gestione delle risorse attraverso la cosiddetta ‘formula Mattei’. I Paesi inizialmente interessati erano l’Egitto, la Libia, l’Etiopia e la Somalia; un ulteriore accordo di fornitura fu firmato con l’Unione Sovietica, mentre le ricerche di giacimenti petroliferi si concentravano nell’area mediterranea. La preparazione dei tecnici portò l’azienda a stabilire numerosi primati nell’ambito dei ritrovamenti e delle perforazioni. Nei decenni successivi il numero di Paesi con cui l’ENI stipulava patti di collaborazione crebbe, includendo la Cina e diverse nazioni del continente africano.

Tra il 1992 e il 1998, come parte delle misure assunte per ridurre la presenza dello Stato nell’economia, l’ENI è stata trasformata in società per azioni e collocata sul mercato dei capitali. Al 2011 il ministero dell’Economia e delle Finanze deteneva meno del 4% delle quote azionarie, ma sommando la quota appartenente alla Cassa depositi e prestiti, la partecipazione pubblica arriva al 30%. Nel 1998 l’E. ha concluso il processo di incorporazione dell’AGIP (➔). Attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, della petrolchimica e della generazione e produzione di energia elettrica, presente in circa 70 Paesi, con quasi 80.000 dipendenti, l’ENI nel 2010 ha registrato un fatturato di 98 miliardi di euro e utili per oltre 6 miliardi.

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