ENCICLICA

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)

ENCICLICA

Giovanni Caprile

(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)

Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 si hanno: 9 lettere encicliche; 1 epistula encyclica; 7 esortazioni apostoliche; e numerose lettere apostoliche. Si è aggiunto un nuovo tipo di documento: la adhortatio apostolica postsynodalis, espressione congiunta del pensiero del Papa e dell'assemblea del Sinodo dei Vescovi; sono, fino a questa data, 2.

Di Paolo vi, morto il 6 agosto 1978, si registra una sola esortazione apostolica, la Evangelii nuntiandi, frutto del Sinodo dei Vescovi del 1974 sull'evangelizzazione nel mondo d'oggi. Di Giovanni Paolo i non si ha nessun documento del genere, a motivo della sua fine prematura (29 settembre 1978); si accingeva a pubblicare l'esortazione apostolica sulla catechesi. I restanti documenti appartengono tutti agli anni del pontificato di Giovanni Paolo ii.

L'e. programmatica del pontificato, Redemptor hominis (4 marzo 1979), ribadisce l'importanza che i problemi umani rivestono per la Chiesa, la cui missione è quella di salvare tutto l'uomo e promuoverne il progresso e lo sviluppo integrale. L'e. Dives in misericordia (30 novembre 1980) tratta della misericordia di Dio verso l'uomo e dell'amore reciproco. Il 18 maggio 1986 venne pubblicata l'e. Dominum et vivificantem, che parla dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e del mondo; l'e. Redemptoris Mater (25 marzo 1987) è consacrata alla Madonna e alla sua presenza nella vita della Chiesa peregrinante. La Redemptoris missio (7 dicembre 1990) ribadisce ulteriormente il carattere essenzialmente missionario della Chiesa e il suo dovere, sempre attuale, di annunziare il Vangelo ai non cristiani. Catalogata come epistula, mentre le precedenti sono litterae encyclicae, è la Slavorum Apostoli (2 giugno 1985), occasionata dall'11° centenario dell'inizio dell'attività dei santi Cirillo e Metodio nell'Europa orientale.

Ci sono, infine, le tre importanti e. sociali di Giovanni Paolo ii: Sollicitudo rei socialis (30 dicembre 1987), pubblicata in occasione del 20° della Populorum progressio, l'altro documento sociale di Paolo vi; la Laborem exercens (14 settembre 1981), e la Centesimus annus (1° maggio 1991). Nella prima il papa tocca i temi più attuali dello sviluppo umano, leggendo in chiave teologica alcuni tra i più scottanti problemi che vi sono collegati (destinazione dei beni materiali; riforma del sistema internazionale di commercio; cooperazione internazionale; interdipendenza; iniziativa da parte dei paesi in via di sviluppo, ecc.). Nelle altre due viene rievocato il 90° e il 100° anniversario della pubblicazione della Rerum novarum di Leone xiii (1891), ricavando dai principi in essa contenuti applicazioni e orientamenti per le odierne situazioni sociali alla luce del vangelo.

Nel settore delle esortazioni apostoliche primeggiano quelle postsinodali, volute da Giovanni Paolo ii per esprimere il vincolo profondo di collegialità che lega fra loro i rappresentanti del collegio episcopale, che si riuniscono periodicamente in Sinodo sotto la presidenza del Papa, che è il capo del collegio. La prima di tali esortazioni si ebbe dopo la 6ª assemblea generale ordinaria del Sinodo (1983), riflettendo, nel titolo, il tema trattato: Reconciliatio et Paenitentia (2 dicembre 1984); analogamente la seconda (30 dicembre 1988) fu consacrata al posto, alla dignità, alla missione e all'attività dei laici − uomini e donne − nella Chiesa: Christifideles laici.

Altre esortazioni apostoliche, esse pure legate ad altrettante assemblee generali ordinarie del Sinodo dei Vescovi, sono − oltre quella già ricordata a proposito di Paolo vi- la Catechesi tradendae (16 ottobre 1979), sull'insegnamento della catechesi nel nostro tempo, e la Familiaris consortio (22 novembre 1981), sui compiti della famiglia cristiana in seno alla Chiesa e alla società. Non legate alla celebrazione del Sinodo sono le esortazioni apostoliche Redemptionis donum (25 marzo 1984), rivolta ai religiosi in occasione dell'anno santo straordinario, e Redemptoris custos (15 agosto 1989), sulla persona e l'opera di s. Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa.

L'ultimo gruppo di documenti solenni, le lettere apostoliche, può venir suddiviso secondo il tema trattato. Il nucleo più numeroso è quello occasionato da ricorrenze centenarie di diversi santi: Rutilans agmen (8 maggio 1979), all'episcopato polacco per il 9° centenario della morte di s. Stanislao vescovo; Patres Ecclesiae (2 gennaio 1980), all'episcopato cattolico per il 16° centenario della morte di s. Basilio il Grande; Amantissima Providentia (29 aprile 1980), alla Chiesa italiana per il 6° centenario della morte di s. Caterina da Siena, patrona principale d'Italia; Sanctorum altrix (11 luglio 1980), agli abati delle famiglie monastiche benedettine per il 15° centenario della nascita di s. Benedetto; Egregiae virtutis (30 dicembre 1980), per la proclamazione dei santi Cirillo e Metodio a compatroni dell'Europa; Radiabat velut (15 agosto 1982), ai ministri generali delle famiglie francescane per l'8° centenario della morte di s. Francesco; Convenistis (10 marzo 1985), al clero cecoslovacco per l'11° centenario della morte di s. Metodio; Augustinum Hipponensem (28 agosto 1987), nel 16° centenario della conversione di s. Agostino; Spiritus Domini (1 agosto 1986), per il 2° centenario della morte di s. Alfonso dei Liguori; Plurimum significans (29 giugno 1990), per il 14° centenario dell'elevazione di Gregorio Magno al pontificato; Schola caritatis (20 agosto 1990), per il 9° centenario di s. Bernardo; Maestro en la Fe (14 dicembre 1990), per il 4° centenario della morte di s. Giovanni della Croce.

Seguono le lettere concernenti alcune ricorrenze ecclesiastiche: Appropinquat iam (15 agosto 1980), per richiedere preghiere per il prossimo Sinodo dei Vescovi sulla famiglia; Die dominico Paschae (29 aprile 1984), per la chiusura dell'anno santo straordinario; Les grands myst'eres (1° maggio 1984) sul problema della pace nel Libano; A Concilio Constantinopolitano I (25 marzo 1981), per i centenari dei concili di Costantinopoli e di Efeso; Sescentesima anniversaria (5 giugno 1986), nel 6° centenario del Battesimo della Lituania; Duodecimum saeculum (4 dicembre 1987), per il 12° centenario del secondo Concilio di Nicea; Euntes in mundum (25 gennaio 1988), per il millesimo del Battesimo della Rus' di Kiev; Os caminhos do Evangelho (29 giugno 1990), ai religiosi dell'America latina, nel 5° centenario dell'evangelizzazione.

Ai sacerdoti sono rivolte, in forma più solenne, due delle consuete lettere del giovedì santo, giorno in cui la Chiesa ricorda l'istituzione dei sacramenti dell'Eucarestia e dell'Ordine sacro: Ritibus in sacris (31 marzo 1985); Ecce nunc (16 marzo 1986).

Quattro lettere sono dedicate a temi più strettamente dottrinali e/o pastorali: Dominicae Cenae (24 febbraio 1980), sul mistero e sul culto eucaristico; Salvifici doloris (11 febbraio 1984), sul significato del dolore umano alla luce della fede; Litterae encyclicae "Redemptoris Mater" (22 maggio 1988), alle persone consacrate nelle comunità religiose e negli istituti secolari, nel clima dell'anno mariano; Mulieris dignitatem (15 agosto 1988), sulla dignità e vocazione della donna nella Chiesa.

Per ricorrenze varie: lettera apostolica Redemptionis anno (20 aprile 1984) sulle condizioni della città di Gerusalemme e sul suo significato religioso; Hoc omine (31 marzo 1985), rivolta ai giovani, per l'anno internazionale della gioventù; Ecclesia Dei (2 luglio 1988), sulla vicenda che ha portato alla scomunica di mons. M. Lefebvre e sulla commissione incaricata di regolare la posizione dei suoi seguaci che non intendono seguirlo nel distacco della Chiesa; Vicesimus quintus annus (13 maggio 1989), per il 25° della costituzione liturgica conciliare; "Mi hai gettato nella fossa" (27 agosto 1989), per il 50° dell'inizio della Seconda guerra mondiale; Ancora una volta (26 settembre 1989), per la pace nel Libano; In questo tempo (1° ottobre 1989), per il centenario dell'Opera di San Pietro Apostolo.

Bibl.: Acta Apostolicae Sedis, alle rispettive annate e date; Insegnamenti di Paolo VI, vol. xiii, Città del Vaticano 1976, pp. 1380-1490; Insegnamenti di Giovanni Paolo II, voll. i-xii, ivi 1979-90.

TAG

Seconda guerra mondiale

Acta apostolicae sedis

Giovanni della croce

San pietro apostolo

Città del vaticano