SCHILLEBEECKX, Edward

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)

SCHILLEBEECKX, Edward

Angelo Amato

Teologo cattolico belga, nato ad Anversa il 12 novembre 1914, sesto di una famiglia di quattordici figli. Dopo una buona formazione umanistica presso i gesuiti, nel settembre 1934 entrò nel noviziato dei domenicani di Gand. Studiò filosofia e teologia nei centri dell'ordine a Lovanio. Ordinato sacerdote nel 1941, nel 1945 fu mandato per il dottorato a Le Saulchoir e alla Sorbona di Parigi, dove conobbe teologi come i domenicani Y. Congar e M.-D. Chenu, e filosofi come R. Le Senne, L. Lavelle, J. Wahl, E. Gilson. Furono questi studiosi ad aprirlo alla dimensione storica della fede. Tornato a Lovanio nel 1947, insegnò per dieci anni Teologia dogmatica, ripensando la teologia alla luce della Scrittura e dei Padri e in dialogo con la cultura filosofica e le scienze umane. Intanto, nel 1952 era stata pubblicata la sua tesi di dottorato che analizzava i sacramenti da un punto di vista storico: De sacramentele heilseconomie ("L'economia sacramentale della salvezza"), che aveva come sottotitolo ''Riflessione teologica sul contenuto dei sacramenti in San Tommaso alla luce della tradizione e della problematica sacramentale attuale''. Questo libro gli permise, nel 1957, di essere nominato professore di Dogmatica e di Storia della teologia all'università cattolica di Nimega in Olanda, dove insegnò fino al settembre 1982. A Nimega diede vita a una nuova rivista, Tijdschrift voor Theologie ("Rivista di teologia"), il cui primo numero conteneva un bilancio della nuova teologia esegetica, dogmatica e morale. Partecipò ai lavori del Concilio Ecumenico Vaticano ii, in qualità di consulente del cardinale B. Alfrink, arcivescovo di Utrecht.

Il suo itinerario teologico parte dall'insegnamento tomista della sacra doctrina per evolversi nella teologia ermeneutica, come interpretazione dei testi che tiene conto della mediazione umana, storica, contingente cui sono soggetti sia la parola di Dio sia i dogmi. Accanto a scritti occasionali, raccolti in vari volumi, la sua opera fondamentale rimane la trilogia cristologica: Jezus, het verhaal van een levende (1974; trad. it., Gesù, la storia di un vivente, 1976); Gerechtigheid en liefde: Genade en bevrijding (1977; trad. it., Il Cristo. La storia di una nuova prassi, 1980); Mensen als verhaal van God (1989; trad. it., Umanità, la storia di Dio, 1992). Altre opere importanti sono: Maria, moeder van de verlossing (1955; trad. it., Maria, Madre della Redenzione, 1965); Christus, sacrament van de Godsontmoeting (1959; trad. it., Cristo sacramento dell'incontro con Dio, 1962); Geloofsverstaan: interpretatie en kritiek (1972; trad. it., Intelligenza della fede: interpretazione e critica, 1975); Menschliche Erfahrung und Glaube an Jesus Christus. Eine Rechenschaft (1979; trad. it., Esperienza umana e fede in Gesù Cristo. Un breve bilancio, 1985). Un'agile autobiografia in colloquio con F. Strazzari è stata pubblicata in Italia: Sono un teologo felice (1993). Per i suoi scritti, S. ha subito da parte della Congregazione della dottrina della fede un primo processo (1968), nel quale fu difeso da K. Rahner, un secondo processo (1979) sulla cristologia del suo Gesù, la storia di un vivente, e un terzo processo (1984) sulla questione del ministero straordinario nei sacramenti, in riferimento al volume Kerkelijk ambt: Voorgangers in de gemeente van Jezus Christus ("Il ministero nella chiesa: servizio di presidenza nella comunità di Gesù Cristo"), pubblicato nel 1980. La conclusione dei tre processi fu non una condanna bensì la constatazione che nella sua dottrina rimanevano punti in contrasto con la dottrina tradizionale della Chiesa.

Bibl.: J. Bowden, Edward Schillebeeckx: in search of the Kingdom of God, New York 1983; F.G. Brambilla, La cristologia di Schillebeeckx, Brescia 1989.

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