LALO, Édouard

Enciclopedia Italiana (1933)

LALO, Édouard


Compositore, nato a Lilla il 17 gennaio 1823, morto a Parigi il 22 aprile 1892. Studiò a Lilla sotto la guida del violoncellista Baumann, a Parigi presso il Conservatorio. Iniziò la sua carriera quale violista nei concerti da camera Armingaud-Jacquard. Dopo il tentativo, mal riuscito, dell'opera Fiesque, conquistò il favore del pubblico e della critica con il Roy d'Ys (1888), probabilmente il migliore suo lavoro. Altre produzioni teatrali (La Jacquerie, terminata da A. Coquard e rappresentata nel 1895, il balletto Namouna, la pantomima Nerone) ebbero vita più breve. Tra le composizioni sinfoniche e da camera alcune, come la Symphonie espagnole per violino e orchestra, rimangono ancora oggi nel repertorio più comune. Sono da ricordarsi, inoltre, concerti per violino, un celebre concerto per violoncello, la sinfonia in sol minore (spesso eseguita, in Francia) un quartetto, tre trii con pianoforte, e molta musica per pianoforte, per strumenti diversi e per canto.

L'arte di É. L. è di natura elegante e aggraziata, e di rado supera il livello della decorazione. La scrittura, sempre abile e sufficiente, tende, più che a valori costruttivi, al risalto di singoli momenti ritmici e melodici, risalto fornito anche da un brillante colorito strumentale.

Bibl.: O. Séré, Musiciens français d'aujourd'hui, Parigi 1911; I. Tiersot, Un demi-siècle de musique française, ivi 1924; F. Servières, É. L., ivi 1925.